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Six Days ISDE 2022: gli azzurri difendono il titolo in Francia

Dopo il trionfo dell'anno passato a Rivanazzano Terme, i nostri piloti sono chiamati a ripetersi, ma gli avversari sono più competitivi. Gran Bretagna, Stati Uniti e Spagna saranno le nazioni con cui fare i conti. Tante le novità regolamentari e per la Maglia Azzurra un bel rimpasto in squadra
Dopo la scorpacciata di successi dell'anno scorso, con l'Italia campione in casa nella Sei Giorni di Enduro tanto tra i senior che tra i junior, è di nuovo tempo di Six Days, con la 96esima edizione della manifestazione più importante della regolarità che va in scena in Francia, a Le Puy-en-Velay.

La squadra da battere
Gli azzurri avranno tutti gli occhi addosso, perché siamo i campioni in carica e abbiamo una squadra di valore assoluto, ma anche perché – rispetto a 12 mesi fa-, saranno presenti tutte le nazioni, compresa quella Gran Bretagna (senza Brad Freeman ma con Steve Holcombe) che l'anno scorso aveva dato forfait. In più, tra i nostri mancheranno Matteo Cavallo e Matteo Pavoni, i due pilastri della vittoria di Rivanazzano Terme, dal momento che il team TM Boano ha deciso di risparmiare i propri piloti per gli appuntamenti del mondiale.
Il nostro capitano è Thomas Oldrati (Honda 250 4T), quindi ci saranno Alex Salvini (Husqvarna 450 4T, per la prima volta dal 2018), l’ex crossista Samuele Bernardini (Honda 250 4T, debuttante alla Sei Giorni) e il fortissimo Andrea Verona (Gas Gas 250 4T), neo campione del mondo Enduro E1 e attuale leader del Mondiale EnduroGP.
Attenzione anche a Stati Uniti, Spagna e ai padroni di casa della Francia, con Loic Larrieu (Fantic), ma senza Theo Espinasse (Beta).

Nuova formula
Ma ci saranno anche importanti novità regolamentari: non ci sarà più l’obbligo, nel World Trophy, di coprire tutte e tre le classi (E1, E2, E3) con i quattro piloti iscritti, con un nazionale in ogni categoria: ogni pilota può correre nella cilindrata che gli è più affine. Inoltre, per la prima volta nella storia della Six Days, tutti i risultati dei piloti in gara nel World Trophy saranno conteggiati nel tempo complessivo di squadra, senza scartare il peggiore.

Il programma
Lo schedule prevede tre giri diversi nei cinque giorni di gara (più la consueta manche di cross finale). Oggi e domani si corre a ovest di Puy-en-Velay, domani e giovedì 1 settembre i piloti andranno a sud, mentre venerdì 2 settembre i concorrenti torneranno a nord. I Cross Test saranno molto veloci, negli Enduro Test le difficoltà saranno crescenti, con un quinto giorno che si preannuncia particolarmente difficile. La consueta manche di cross del sesto giorno sarà sul tracciato allestito nell’aeroporto di Le Puys Loudes.
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