SBK Spagna, Rinaldi brucia anche Bulega e Razgatlıoğlu. È il migliore del venerdì
Michael Ruben Rinaldi a sorpresa ha staccato il tempo di 1’39”591 stabilendo la miglior prestazione della giornata e scavalcando tutti quanti
Fulmine a ciel sereno nelle FP2 del round Spagna, 12ª e ultima prova del mondiale Superbike: tutti gli occhi sono puntati sulla sfida tra Nicolò Bulega e Toprak Razgatlıoğlu, in lotta per il titolo mondiale, e negli ultimi minuti del turno è saltato fuori Michael Ruben Rinaldi. A sorpresa ha staccato il tempo di 1’39”591 stabilendo la miglior prestazione della giornata scavalcando tutti quanti. Compresi i due litiganti.
Dietro Bulega e Razgatlıoğlu
Un colpo da maestro per il romagnolo del team Motocorsa, scopertosi velocissimo su questa pista dopo una stagione piena di difficoltà. Non aveva fatto miracoli nemmeno nel turno della mattinata ma li ha fatti nel pomeriggio e adesso viene da chiedersi se lui, “indipendente”, possa fare da terzo incomodo nello scontro al vertice.
Ha preceduto di 0”160 Bulega, che pure ha migliorato la sua prestazione nella sessione pomeridiana, ma non è bastato: la Ducati privata ha fatto meglio di quello ufficiale. Razgatlıoğlu invece non ha combinato niente di buono e non è riuscito a limare il tempo della mattinata, comunque sufficiente a dargli il terzo posto nella classifica di giornata. Certo, le prove libere non sono determinanti, ma la curiosità per quello che potrà succedere domani nella Superpole e soprattutto in Gara 1 cresce sempre di più. E anche la tensione.
Petrucci si è riscattato
Ha fatto un discreto salto anche Danilo Petrucci che nelle FP1 era 10º e adesso è salito al quarto posto con il tempo di 1’39”820, a 0”229 da Rinaldi. E si accorcia ancora di più la classifica perché adesso sono in 15 a meno di 1” dal leader. Si preannuncia una gara incandescente? Jonathan Rea ci spera visto che è proprio nella bagarre che dà il massimo. Per il momento in graduatoria è quinto con un distacco di 0”282 e conferma la sua fase positiva, migliore dei piloti Yamaha.
Dopo il flop della mattinata si è ripreso anche Michael van der Mark ed ha staccato la sesta medaglia.
La stagione è quasi finita ed è un peccato perché Axel Bassani pian piano sta trovando l’affiatamento con la Kawasaki ufficiale e risale la china, questa volta ha il settimo tempo in 1’39“866 esattamente alla pari con Andrea Iannone che ha fermato il cronometro allo stesso millesimo.
Garrett Gerloff ha portato la terza BMW in nona posizione e procede Sam Lovers. Sorprende trovare piuttosto indietro, in fila dall’11º al 14º posto, quattro piloti ufficiali come Alvaro Bautista, Alex Lowes, Andrea Locatelli e Iker lecuona, ma in realtà i loro distacchi dal miglior tempo sono di poco superiori al mezzo secondo. Non è molto, il problema è che su questa pista sono andati forte tutti…
Questi i primi sei del venerdì
1. Michael Ruben Rinaldi (Team Motocorsa Racing) 1’39.591
2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +0.150
3. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.175
4. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.229
5. Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) +0.283
6. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.349