Salta al contenuto principale

SBK Spagna, Bulega da paura in Superpole ma non basterà

Il pilota di punta della Ducati ha lasciato tutti con un palmo di naso sbriciolando il record della pista di Jerez

Sarà Nicolò Bulega a partire dalla pole position di Gara 1 del round Spagna, 12ª e ultima prova del mondiale Superbike. L’uomo di punta della Ducati ha lasciato tutti con un palmo di naso sbriciolando il record della pista di Jerez, primo uomo a scendere sotto l’1’38” sul tracciato dedicato ad Angel Nieto. Gli altri sono stati ridicolizzati: il migliore è stato Toprak Razgatlıoğlu che con il tempo di 1’38”202 partirà al fianco dell’italiano ma il suo distacco è abissale, 0”606. 

Il guaio è che tutto questo non conta niente, perché se anche vincesse strapazzando tutti gli altri, Bulega non riuscirebbe a difendere le sue chances iridate. Al turco basta un piazzamento entro i primi tre per laurearsi campione con due gare d’anticipo, e viene il dubbio che anche in Superpole non abbia dato il massimo. Non ce n’era bisogno, meglio risparmiare i rischi.

Image

Lowes altro colpo ad effetto

Alex Lowes ci ha abituati alle sorprese e anche questa volta non si è smentito: deludente in tutti i turni di prove libere, quando è stata ora di qualificarsi ha tirato fuori il coniglio dal cilindro ed ha girato in 1’38”202 conquistando l’ultima casella disponibile in prima fila. Non si è smentito nemmeno Danilo Petrucci, già vincitore della classifica “indipendenti” e uomo in grado di lottare per la vittoria: ha atteso gli ultimi minuti per sferrare l’attacco ed ha conquistato un posto in seconda fila, quarto a 0”758 da Bulega. Iker lecuona ha confermato l’eccellente livello raggiunto dalla Honda con il quinto tempo, mentre Andrea Locatelli ha scoperto le carte solo all’ultimo, come Lowes, e girando in 1’38”665 si è assicurato l’ultimo posto disponibile in seconda fila, migliore dei piloti Yamaha. Il suo compagno di squadra Jonathan Rea invece è finito gambe all’aria, è riuscito a ripartire ed a realizzare il suo miglior crono, ma gli basta soltanto per partire in 16ª posizione; per recuperare dalla sesta fila dovrà sputare sangue. Bene Xavi Vierge che ha portato la seconda Honda ufficiale in settima posizione e partirà a fianco di Michael van der Mark, compagno di squadra di Razgatlıoğlu.

Image

Iannone in quarta fila

Dopo l’exploit del venerdì Michael Ruben Rinaldi è tornato nei ranghi e si è qualificato in una discreta nona posizione, così come è ritornato nei ranghi Garrett Gerloff: nelle prove libere era stato il più veloce, in Superpole ha girato in 1’38”774 e partirà dalla 10ª posizione. Completano la quarta fila dello schieramento Andrea Iannone e Scott Redding, dai quali pure ci si aspettava di più, e invece sono staccati di oltre 1”2 dal leader. Seguono Dominique Aegerter e un deludente Alvaro Bautista, soltanto 15º. Questa non è la sua annata e questo non è nemmeno il suo momento migliore, d’accordo, ma il campione del mondo in carica può fare qualcosa di più. Deve.

Questi i primi sei della Superpole

 

1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1’37.596

2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.606

3. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.706

4. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.758

5. Iker Lecuona (Team HRC) +0.995

6. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) +1.069

Aggiungi un commento