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SBK Repubblica Ceca - In Gara 2 Razgatlıoğlu gioca al gatto col topo

Il turco della BMW ha concluso in testa tutte le sessioni, o forse è meglio dire che ha dominato. In gara 2 h lasciato un po’ di spazio agli avversari, ma poi se lo è ripreso

Dieci… e lode a Toprak Razgatlıoğlu che con quello conquistato in Gara 2 del round Repubblica Ceca è arrivato a 10 successi consecutivi. È anche il suo 130º podio nel mondiale Superbike, come Troy Corsair: nessuno ha mai fatto meglio di loro.

Il turco della BMW ha concluso in testa tutte le sessioni, o forse è meglio dire che ha dominato. Questa volta un pochino di meno, ma solo perché ha giocato al gatto col topo. Ha lasciato fare qualche giro davanti a Nicolò Bulega, poi lo ha superato con una manovra decisa in un cambio di direzione, ma non se n’è andato limitandosi a tenere un piccolo vantaggio di sicurezza. Lo spettacolo ha le sue necessità… 

Saluti a tutti nel finale

Nel finale, quando ha voluto, il turco ha schiacciato l’acceleratore ed ha salutato la compagnia andando a vincere con un vantaggio di 3”239. Il traguardo lo ha tagliato su una ruota sola, con la moto in impennata pressoché verticale, e adesso guida il campionato con 54 punti di vantaggio. Potrebbe permettersi di andare in ferie e saltare un round, e resterebbe comunque in vetta alla classifica.

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Stoppie d'ordinanza a fine gara per Toprak

Dietro al grande Toprak, Bulega ha fatto la sua gara ed è ancora una volta il migliore dei piloti Ducati, lui che dovrebbe essere un rookie impegnato a raccogliere esperienza. Invece si trova ad essere l’uomo di punta della Ducati ufficiale ed è bravo a non farsi schiacciare dalla pressione. Quando può attacca e va in testa, se non è possibile raccoglie punti senza farsi prendere dall’ansia da prestazione. Per arrivare ai vertici si fa così.

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Bautista di nuovo a terra

È il suo compagno di squadra Alvaro Bautista che invece comincia a sentire l'acqua alla gola. Quest'anno non gliene va bene una e dopo l’errore costatogli la caduta in Superpole Race, questa volta è stato spedito in terra alla prima curva da Danilo Petrucci, arrivato un po’ lungo e finito a terra a sua volta. Alex Lowes aveva appena anticipato la partenza per cui gli sono stati inflitti due long lap di penalizzazione che hanno rovinato la sua gara, dunque Razgatlıoğlu si è visto togliere di mezzo senza colpo ferire due degli avversari più pericolosi. Come se ne avesse bisogno…

Locatelli a podio

Bello ritrovare sul terzo gradino del podio Andrea Locatelli, autore di una gara maiuscola. Al primo giro era settimo, è venuto su dalle retrovie e un sorpasso alla volta ha strappato la terza posizione a Michael van der Mark con una manovra decisa ma assolutamente corretta. Le Yamaha sul circuito di Most vanno forte, lo dimostra anche il quarto posto di Remy Gardner, a sua volta autore di una bella rimonta che lo ha portato a salutare van der Mark nel finale. Eppure, nonostante due sorpassi che gli hanno guastato la festa, questa volta l’olandese ha fatto bella figura, a lungo terzo e non troppo distante dal suo caposquadra alla BMW. Può essere soddisfatto del suo quinto posto, e anche di avere realizzato il giro più veloce della gara.

Rea in rimonta

Anche Jonathan Rea ha corso alla grande: dalla 10ª posizione che occupava al primo giro è risalito con grinta fino alla sesta. Forse non ha ancora in mano la Yamaha come vorrebbe e deve ancora lottare col manubrio, ma la sua testa dura di irlandese sembra stia avendo la meglio. Quanto a testa dura non scherza nemmeno Michael Ruben Rinaldi, finalmente autore di una prestazione alla sua altezza con la Ducati privata del team Motocorsa: ha tagliato il traguardo in settima posizione, adesso si comincia a ragionare. 

Iannone esce e rientra

Andrea Iannone, uscito di pista per evitare la caduta di Bautista e Petrucci alla prima curva, ha concluso ottavo tenendo a bada Alex Lowes. Iker Lecuona e Xavi Vierge hanno portato al 10º e 11º posto le due Honda ufficiali che in velocità di punta sono fortissime, meno nei tempi sul giro. Fuori per una caduta all’ultimo giro Axel Bassani, mentre navigava in una poco soddisfacente 12ª posizione.

Questi i primi sei di Gara 2

 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)

2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +3.239

3. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) +5.462

4. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +6.569

5. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +8.529

6. Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) +12.577

Giro veloce: Michael van der Mark, BMW - 1’32.100

 

Classifica del Campionato

 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 303 punti

2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 239

3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) 199

4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 179

5. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) 145

6. Andrea Iannone (Team GoEleven) 115

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