SBK: a Portimao continua le sfida Biaggi-Melandri

Un Mugello… portoghese

L'Autodromo Internacional do Algarve è situato nel sud del Portogallo ed è uno dei più modrrni circuiti europei. Inaugurato nel 2008 è lungo 4.692 metri ed è caratterizzato da 18 curve e continui saliscendi. Sono parecchi i punti dove "si fa il tempo", di certo la più difficile, almeno dal punto di vista degli pneumatici, è l'ultima curva prima del traguardo che ha una lunghezza di 350 metri e si percorre in costante accelerazione passando da 150 a 250 km/h. Quest'anno poi, a complicare ancora di più la vita dei piloti, ci si metterà anche il meteo che, come spesso è successo in questa stagione, prevede un weekend con probabili piogge.

Guerra tra big

Con soli 9,5 punti di distacco da Melandri, il capoclassifica Biaggi non potrà certo dormire sonni tranquilli. Il ravennate (vincitore in gara2 lo scorso anno) farà di tutto per far dimenticare ai tifosi BMW il doppio 0 rimediato al Nurburgring e ci sarà bisogno del miglior Corsaro per cercare quantomeno di mantenere invariato il distacco. Dietro di loro, a soli 17 punti da Macio, c''è il velocissimo Tom Sykes: se la sua Kawasaki troverà anche su questa pista un assetto bilanciato che preserva le gomme, l'inglese potrà diventare un serio pericolo per la coppia di testa. Ancora in corsa per il titolo ma staccato di ben 70 punti (su 100 disponibili) troviamo Carlos Checa. Lo spagnolo a Portimao ha sempre fatto bene (primo in gara1 nel 2011) resta solo da capire quante e quali motivazioni avrà il ducatista dopo un'annata decisamente problematica.

Gli outsider

Dietro i quattro in lotta per il mondiale, alcune sorprese potrebbero arrivare dai giovani Chaz Davies e Eugene Laverty. Il primo, fresco di contratto BMW e vincitore al Nurburgring vorrà certamente replicare le sue ultime prestazioni mentre Laverty confermato da Aprilia e protagonista di un continuo crescendo di risultati farà di tutto per eliminare la casella 0 alla voce vittorie.