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SBK Assen: Sykes “Weekend perfetto”, Melandri "Non penso al Mondiale"

La Superbike ad Assen è stata emozionante. Soddisfatti Sykes, Laverty e Guintoli, decisamente meno Davies, Rea e Melandri. 

Conferme e delusioni da Assen

Tom Sykes e Eugene Laverty sono stati i protagonisti del weekend Superbike in Olanda, assieme al freddo pungente che ha dato un po' di tregua solo domenica. Il pilota Kawasaki ha vinto Gara 1 nettamente, mentre nella seconda manche è stato un duello emozionante con Laverty che ha vinto la volata finale. Alti e bassi per gli avversari, in crisi Carlos Checa con Ducati e problemi per le BMW di Davies e Melandri. Sylvain Guintoli invece è riuscito a incrementare il suo vantaggio in classifica generale. Ecco le dichiarazioni dei vincitori e degli sconfitti.

Tom Sykes: “un weekend quasi perfetto”

“Penso sia stato un weekend quasi perfetto per noi“, afferma Tom Sykes. “Abbiamo iniziato non nel migliore dei modi la stagione, ma adesso abbiamo ritrovato il passo giusto e la nostra moto è davvero competitiva. Dopo la Superpole e la vittoria di Gara 1 mi sarebbe piaciuto salire sul gradino più alto del podio anche nella seconda manche, ma purtroppo all’ultimo giro ho commesso un piccolo errore e Laverty è stato bravo a battermi. Sono comunque soddisfatto perché siamo tornati al livello che più ci compete: anzi, non mi aspettavo, specie in Gara 1, di mantenere un simile passo gara. Adesso siamo a un buon livello di competitività, lo dimostra Loris (Baz) che ha disputato un gran weekend, specie in Gara 2. Adesso abbiamo ritrovato la giusta direzione da seguire per il prosieguo della stagione, per questo non posso che esser fiducioso in vista di Monza“.


Laverty ritorna in lizz aper il Mondiale

“Il poco tempo a disposizione con pista asciutta ci ha creato qualche problema in Gara1, infatti prima della seconda siamo intervenuti sulla RSV4, una cosa che solitamente non facciamo per i rischi che comporta. In realtà le modifiche hanno funzionato davvero bene, avevo il feeling giusto, anche se non pensavo di poter stare con Sykes. Invece ho tenuto il suo ritmo, anzi la sua scia mi ha aiutato viste le forti folate di vento lungo la pista. A quattro giri dalla fine ho sorpassato Tom, guadagnando anche qualche metro, ma poi il vento mi impediva di essere preciso quindi lui è ritornato sotto. Vincere oggi è stato importante, ci siamo rimessi in corsa in campionato e abbiamo dimenticato al meglio le sfortune di Aragon”.

Sylvain Guintoli guadagna ancora

“Peccato per il finale di Gara2, a me piace la bagarre negli ultimi giri ma questa volta proprio non ce la facevo. In Gara1 invece io e Rea abbiamo dato spettacolo, alla fine ha avuto la meglio Jonny ma mi sono divertito. Tom, e nella seconda gara anche il mio compagno Laverty, avevano davvero un passo inavvicinabile. Diciamo che la seconda gara non è andata benissimo, ma in ottica campionato ho aumentato il mio vantaggio rispetto agli inseguitori e questo è importante. Soprattutto perchè la prossima tappa è Monza, un circuito dove Aprilia ha sempre giocato da protagonista”.


Loris Baz, la rimonta del francese

"L'ultimo giro sembrava non finire più. Oggi siamo andati nella top five e poi sul podio in condizioni di asciutto quindi voglio ringraziare tutto il team e le persone di Kawasaki che hanno fatto un buon lavoro su questa moto per renderla adatta al il mio stile e al mio peso. Pensavo che il mio ritmo fosse abbastanza buono per lottare nel gruppo davanti in gara uno, ma non so quello che è successo perché non avevo grip sul posteriore alla partenza quindi forse non ho scaldato abbastanza il pneumatico. È stato strano e non mi è mai successo prima, così ho perso uno o due secondi un distacco consistente per sperare di ritornare sui primi. Ma per finire quinto il mio passo era forte, come abbiamo visto in gara due, sono andato molto meglio". 

Melandri "Non penso più al campionato"

“Un weekend terribile, completamente da dimenticare: penso di aver vissuto oggi la peggior giornata da quando corro in Superbike. In Gara 1 praticamente non sono nemmeno partito, mentre nella seconda dopo qualche giro ho riscontrato un problema ad un sensore che riazzera le strategie elettroniche: il freno motore non lavorava a dovere, mi ha bloccato due volte e ho rischiato di cadere. A quel punto ho cercato di capire se era un problema di gomme o qualcos’altro, ho speso del tempo a ritrovare il passo e ormai era troppo tardi per puntare a qualcosa di più. Adesso dobbiamo capire cos’è che non va perché non ho più la stessa fiducia del 2012. Lo scorso anno il passo gara era il nostro forte, adesso c’è qualcosa che non va e non riusciamo a capire di cosa si tratta. Adesso al campionato non ci penso più, dobbiamo soltanto sperare di risolvere in fretta questi problemi per ritrovare il piacere di andare in moto, correre ed ottenere buoni risultati“.


Chaz Davies: “Abbiamo limitato i danni”

“E’ stato un weekend sfortunato. Purtroppo la giornata di domenica è iniziata male con la caduta nel Warm Up: ho perso l’anteriore della moto, mi sono ritrovato a terra ed in un primo momento non pensavo che la moto si fosse danneggiata più di tanto. In realtà non era così e la squadra ha dovuto svolgere un lavoro enorme per consentirmi di prender parte a Gara 1. Partendo dal fondo dello schieramento di partenza l’obiettivo per me era di portare a casa qualche punto, invece ho concluso settimo e ho segnato anche dei buoni tempi sul giro. Nella seconda manche non avevamo il potenziale per stare davanti, ma il quinto posto non è poi così male, ci consente di non perdere eccessivamente terreno in classifica. Ovviamente non posso esser soddisfatto di come è andato questo weekend, ma in compenso abbiamo scoperto i nostri punti deboli e penso che tra due settimane a Monza torneremo nelle posizioni che più ci competono“.


Niente vittoria per Jonathan Rea

“In gara uno ho guidato veramente bene, ma Sykes era troppo forte. In gara due mi sentivo abbastanza bene all'inizio ma per colpa mia, ho perso troppo terreno nei primi giri commettendo alcuni errori, poi sono stato coinvolto in una battaglia per il terzo posto. Era chiaro che non ho avevo buona accelerazione fuori dalle curve lente, poi in gara due ho avuto troppe interferenze elettroniche. So che possiamo fare meglio di così, ma è impossibile accelerare come gli altri, abbiamo bisogno di trovare un qualche tipo di compromesso per avere la potenza più gestibile. È una fortuna che abbiamo una due giorni di test mercoledì e giovedì prima di andare a Monza, dove la velocità è molto importante. Siamo arrivati da un lungo viaggio di ritorno e la posizione in campionato è migliore di quella che avevamo ad Aragon, quindi sono soddisfatto di questo fine settimana.”

Carlos Checa si aspettava di più

“In realta’ pensavo di poter fare meglio oggi e di portare la moto ad un livello superiore. Nella prima manche il posteriore della moto mi ha dato qualche problema, abbiamo fatto dei cambiamenti fra le due manche e forse la mia moto si è comportata leggermente meglio nella seconda. Abbiamo molto lavoro davanti a noi ma questo non ci spaventa. Sono consapevole del fatto che è una sfida e farò del mio meglio per far crescere la moto gara dopo gara.”
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