SBK Italia, tutti in piedi per Petrucci in Superpole Race
Seconda vittoria per il ternano dopo quella di ieri in Gara 1, sul circuito di Cremona Danilo fa paura e nessuno è riuscito a tenere il tuo passo
Ancora lui, ancora Danilo Petrucci! Tribune tutte in piedi per la seconda vittoria del ternano: ieri il successo in Gara 1 e oggi quello nella Superpole Race del round Italia, nona prova del mondiale Superbike. Sul circuito di Cremona Danilo fa paura, nessuno è riuscito a tenere il tuo passo né ieri né oggi. Sabato aveva raccontato: “Già al quarto giro avevo capito che avrei vinto io e avrei voluto cominciare a salutare il pubblico, ma mancavano ancora 20 giri…”.
Non lo ha fatto nemmeno oggi, non prima della bandiera a scacchi, ma ha bastonato tutti quanti e al secondo giro ha realizzato anche il nuovo record della pista in gara fermando il cronometro in 1’28”289. È una Ducati privata la sua, ottimamente preparata dal Team Barni, e questo dimostra che davvero non c’è differenza tra le moto “indipendenti” e quelle ufficiali.
Bulega solo quarto
Infatti quella di Nicolò Bulega ha concluso al quarto posto e questa è forse l’unica nota stonata di questa gara. Alle spalle del battistrada bagarre tra l’emiliano del team Ducati Aruba, Alex Lowes con la Kawasaki ufficiale e Andrea Iannone. Nel finale l’inglese ha fatto fuori tutti e con un magistrale sorpasso ai danni di Andrea Iannone ha strappato il secondo gradino del podio, veloce e grintoso. Iannone, ancora dolorante per la caduta di ieri, ha conquistato un terzo posto che dà morale. Spesso si è trovato a correre su piste che non conosceva e ha pagato la mancanza di dati per la messa a punto, qui avevo già provato e la musica è cambiata. Quanto a Bulega, partito dalla pole position, si è destreggiando bene in mezzo agli altri due ma forse sarebbe valsa la pena buttare il cuore oltre l’ostacolo, azzardare qualcosa in più per raccogliere punti. La storia ci dirà se ha avuto ragione lui ma con una sola gara rimasta, i punti ancora disponibili in questo weekend non sono più sufficienti per azzerare il vantaggio di Razgatlıoğlu in vetta alla classifica del Mondiale.
Lowes è stato autore di un sorpasso magistrale su Iannone
Bautista ancora dolorante
Dietro ai primi quattro, distanziato di 1”3, un serpentone in caccia di un posto al sole. Se lo è guadagnato Iker Lecuona che nella bagarre non si tira mai indietro ed ha portato la Honda al quinto posto, davanti ad Alvaro Bautista, irriducibile nonostante il dolore per una costola fratturata. Proprio nel finale Andrea Locatelli ha perso due posizioni e si è classificato ottavo, seguito da Xavi Vierge e Garrett Gerloff, ultimo pilota a punti. A becco asciutto Tito Rabat, Axel Bassani e Michael van der Mark che a loro volta avevano fatto parte del gruppo ma hanno mancato il bersaglio. Indietro gli altri tre italiani in gara: 17º Michael Ruben Rinaldi, 18º Niccolò Canepa e 20º Alessandro Delbianco.
Questi i primi nove della Superpole Race
1. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team)
2. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +1.797s
3. Andrea Iannone (Team GoEleven) +2.572s
4. Nicolo Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +3.431s
5. Iker Lecuona (Team HRC) +4.729s
6. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +5.578s
7. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) +5.909s
8. Xavi Vierge (Team HRC) +6.650s
9. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) +6.815s
Giro più veloce: Danilo Petrucci (Ducati) – 1’28.289s