SBK Italia FP3 - Iannone all’improvviso

A sorpresa negli ultimi minuti è sbucato fuori Andrea Iannone e ha lasciato tutti i con un palmo di naso, finora l’unico a scendere fino a 1’28”.

SuperBike

Lasciano un po’ sorpresi i risultati delle FP3 del round Italia Superbike, nona prova del campionato. A sorpresa negli ultimi minuti è sbucato fuori Andrea Iannone e ha lasciato tutti i con un palmo di naso, finora l’unico a scendere fino a 1’28”. A parte Sam Lowes che comunque è molto indietro, 21º, tutti hanno migliorato nelle FP3 e gli equilibri sono stati modificati. Dietro all’abruzzese del team GoEleven che ha girato in 1’28”779 c’è Garrett Gerloff, staccato di 0”291; sorprendente anche la prestazione di Iker Lecuona con la Honda, che sul circuito di Cremona sembra molto efficace e gli ha permesso di staccare il terzo tempo a 0”321 dal leader. Andrea Locatelli sta scoprendo come sfruttare le ali appena omologate dalla Yamaha ed ha fatto un bel balzo staccando il quarto tempo a quasi mezzo secondo da Iannone.

Le due Ducati sono lì

Solo due centesimi di secondo dividono il pilota di Selvino dalle due Ducati Aruba, a loro volta separate da due centesimi: quinto Alvaro Bautista e sesto Nicolò Bulega, entrambi un po’ più lenti di quello che ci si poteva aspettare, in considerazione del fatto che qui l’italiano ha la possibilità di recuperare un mucchio di punti all’assente capoclassifica, Toprak Razgatlıoğlu. La possibilità c’è ma bisogna sfruttarla…

Comunque non ha fatto miracoli neppure Alex Lowes con la Kawasaki ufficiale, ieri migliore della giornata e oggi soltanto settimo con un distacco che supera abbondantemente il mezzo secondo: siamo a 0”604, bisogna sperare che inglese non abbia forzato. Ma lo stesso discorso vale anche per Danilo Petrucci in ottava posizione.

Remy Gardner e Xavi Vierge completano la top ten. Alessandro Delbianco ha la 12ª prestazione assoluta delle prove libere a 0”906 e Axel Bassani, vittima di una caduta dopo sei minuti, la 13ª. Solo 14º Markus Reiterberger, sostituto di Razgatlıoğlu sulla BMW del team ROKiT, e 15º Tito Rabat che ieri aveva sorpreso. Piuttosto indietro Michael Ruben Rinaldi e Niccolò Canepa, 18º e 19º. Ma fino a questo momento i tempi sono solo un riferimento. Tra poco ci sarà la Superpole e non ci si potrà più risparmiare.