SBK Indonesia: chi ferma Bautista?
Questo weekend si correrà il round Indonesia sull’isola di Lombok il pronostico resta favorevole ad Alvaro Bautista vincitore di tutte e tre le gare del primo round. Difficile dire chi possa mettergli i bastoni tra le ruote
Non c’è sosta per il mondiale Superbike, che torna in pista per la seconda prova del campionato appena una settimana dopo la gara di Phillip Island. Questo weekend si correrà il round Indonesia sull’isola di Lombok, al Pertamina Mandalika International Streeet circuit, e i team che hanno avuto guai in Australia non hanno avuto il tempo di risolverli. Possono sperare che le loro moto si adattino meglio a questo tracciato ma il pronostico resta favorevole ad Alvaro Bautista, iridato in carica in sella alla Ducati e vincitore di tutte e tre le gare del primo round. Già così lo spagnolo fa paura, perdipiù l’impressione è che ancora non sia stato costretto a spingere all’estremo. Chi spera nel fattore circuito, farà bene a ricordarsi che proprio qui l’anno scorso in Gara 2 Bautista si laureò campione del mondo.
I soliti noti in difficoltà
Difficile dire chi possa mettergli i bastoni tra le ruote. Probabilmente i soliti noti, che però sono usciti bastonati dalla prima trasferta: Toprak Razgatlioglu non ha convinto, due terzi posti e una caduta sono un magro bottino. Qualcosa non ha funzionato, eppure il suo compagno di squadra Andrea Locatelli ha ottenuto ottimi risultati e questo fa ben sperare. La Yamaha ha un buon potenziale e se la moto c’è il turco non ha paura nemmeno del diavolo. Bisognerà lavorare sulla messa a punto.
Rea deve lavorare
Dovrà impegnarsi sulla messa a punto anche Jonathan Rea: sul bagnato di Gara 1 era arrivato secondo ma sull’asciutto è stato il disastro, causato dalla mancanza di grip al posteriore. Un settimo e ottavo posto non sono per lui, che ha riconosciuto gli errori nel setting della moto. In Indonesia si ricomincia.
Occhio a Rinaldi
L’altro uomo da tenere d’occhio è il compagno di squadra di Bautista, Michael Ruben Rinaldi. Sotto l’acqua è andata male ma la domenica il romagnolo della Ducati ha tirato fuori un bel piglio ed è arrivato due volte secondo. Cominciamo ad esserci... E c’è anche Locatelli, che continua a raccogliere prestazioni soddisfacenti ed è secondo in campionato.
Le possibili "sorprese"
Poi ci sono gli uomini delle sorprese: davanti a tutti Axel Bassani, lo scorso anno migliore degli “indipendenti” e capace di sfiorare la vittoria. Il suo punto debole è la Superpole ma in gara è uomo da coltello tra i denti, capace di lottare alla pari con gli ufficiali. Gente come Alex Lowes, compagno di Rea, a tratti velocissimo ma incostante; certo, quando trova la giornata giusta è un osso duro.
Iker Lecuona e la Honda ancora non sono vincenti ma incominciano ad essere frequentatori abituali delle posizioni a ridosso dei migliori, un po’ come il tedesco Peter Oettl. All’esordio nel mondiale Superbike il nostro Danilo Petrucci se l’è cavata discretamente, però è ancora troppo presto per dare un giudizio. Certo è che da un pilota vincitore di due gare in MotoGP ci si può aspettare qualcosa di buono nel futuro.
Da tenere d’occhio infine i due del team GYTR GRT, Dominique Aegerter e Remy Gardner. In Australia non hanno raccolto tantissimo eppure si sono messi in luce entrambi: e dove c’è brace c’è fuoco.