SBK: i commenti dei protagonisti dopo Aragon
Nella prima gara europea della Superbike abbiamo assistito a una doppietta di Chaz Davies giustamente soddisfatto: "Difficile spiegare quanto sono contento", mentre tra i suoi avversari è Sylvain Guintoli quello messo meglio. Oscar della sfortuna a Checa
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SuperBike
La prima doppietta di Chaz
Chaz Davies è al settimo cielo, la sua doppietta sulla pista di Aragon non se l'aspettava nessuno: "Per me è un giorno fantastico. Non riesco neanche a spiegare quanto sono felice. Che week end! La mia prima vittoria con BMW e poi una doppietta - questo è qualcosa che speravo di fare quest'anno ma non mi aspettavo che succedesse così presto. Voglio ringraziare BMW e tutti quelli che mi hanno supportato. Sapevo che eravamo piú forti. BMW ha fatto un lavoro fantastico nell'ultimo mese dall'Australia, e tutti hanno lavorato sodo. Inoltre, ora, posso dire davvero che la RR è la mia moto, in sella, infatti, mi sento davvero a mio agio. In Gara 1 Tom e Eugene, che non sono arrivati alla fine, hanno reso tutto più semplice. In Gara 2 poteva sembrare che tutto fosse relamente facile ma, ad essere onesti, ho dovuto spingere forte. Una delle cose più significative è che abbiamo testato molto ad Jerez ma non qui ad Aragón, dove invece quasi tutti gli altri hanno testato. Il fatto di aver vinto dimostra sottolinea ancora una volta il lavoro che BMW ha fatto. Ora dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare sodo. Assen è una pista che mi piace e non vedo l'ora di essere li".
Due secondi posti che valgono più dell'oro per Sylvain Guintoli, ora saldamente in cima alla classifica piloti: “Nella prima gara mi ero preoccupato perché ho fatto veramente tanta fatica, come accaduto durante tutto il weekend. Quella di Aragon è forse la pista più indigesta per me, quindi due secondi posti sono un risultato davvero eccellente. Devo ringraziare il Team Aprilia, gli ingegneri ed il mio capotecnico Aligi Deganello perché grazie a loro sono riuscito a guidare molto meglio in Gara2, le continue modifiche alla RSV4 hanno funzionato a dovere anche se Chaz era davvero impossibile da battere. Vado ad Assen fiducioso, i risultati di oggi sono anche l’occasione perfetta per annunciare il prossimo arrivo del mio quarto figlio!”.
Marco Melandri non è soddisfatto della sua gara, un terzo e un quinto posto che sembrano anche peggio guardando i risultati del suo compagno: "Non è stato proprio un week end positivo. Alla partenza di Gara 1 non mi sentivo a mio agio con l'anteriore e ho fatto un grande errore cercando di superare gli avversari che mi precedevano alla fine del lungo rettilineo. Poi ho potuto tenere un buon ritmo e migliorare fino al secondo posto. Ho pensato di poter tenere la posizione fino alla fine delal gara ma sfortunatamente ho preso un folle tra terza e seconda, e così ho concluso in terza posizione. In Gara 2, sulla scorta dell'esperienza con il 16,5", ho montato un pneumatico più duro all'anteriore, ma con il pneumatico da 17" il risultato non è stato quello che mi aspettavo. Ho perso grip e non riuscivo a guidare la moto. Ho tentato finché ho potuto poi, ho preferito non rischiare. La spalla non mi ha fatto male, però alla fine non avevo più forza nelle braccia e non ho voluto forzare. Ora guardo avanti alla prossima gara di Assen, dove saremo sicuramente più a posto. Vogli congratularmi con Chaz che ha guidato magnificamente!".
Anche Tom Sykes è stato vittima della sfortuna nella prima manche, un problema che ha condizionato anche la seconda, che gli ha comunque regalato il podio: "Salire sul podio in gara due non era il modo migliore per concludere weekend di gara, ma sempre meglio di niente. Sarebbe stato bello finire gara uno, solo così avrei potuto raccogliere informazioni un po' più utili per gara due, ma ci sono scuse. I piloti davanti a me hanno guidato in maniera fantastica. Ci stiamo spostando su circuiti dove siamo un po 'più forti anche noi. Sono anche tornato in sella senza problemi fisici ora e Kawasaki ha lavorato duramente. Vediamo cosa ci aspetta ad Assen per la prossima gara. "
Sfortuna per Eugene Laverty, che disponeva di una moto molto veloce ma si è dovuto arrendere per problemi tecnici: “Gara1 è stata davvero deludente, ero in testa e facevo segnare buoni tempi ma mi ero già accorto che qualcosa non funzionava a dovere sulla moto. Mi sono dovuto fermare ai box, perdendo 6 giri, ma sapevo di potermi rifare in Gara2. La doppia procedura di partenza invece mi ha creato qualche problema, perché ha fatto abbassare la temperatura delle gomme, infatti ho perso prima il posteriore e poi l’anteriore con conseguente scivolata. Non è certo stata la domenica perfetta, ma il campionato è ancora lungo e mi rincuora sapere che avevo le carte in regola, sfortuna permettendo, per puntare anche qui ad un buon risultato”.
Chaz Davies è al settimo cielo, la sua doppietta sulla pista di Aragon non se l'aspettava nessuno: "Per me è un giorno fantastico. Non riesco neanche a spiegare quanto sono felice. Che week end! La mia prima vittoria con BMW e poi una doppietta - questo è qualcosa che speravo di fare quest'anno ma non mi aspettavo che succedesse così presto. Voglio ringraziare BMW e tutti quelli che mi hanno supportato. Sapevo che eravamo piú forti. BMW ha fatto un lavoro fantastico nell'ultimo mese dall'Australia, e tutti hanno lavorato sodo. Inoltre, ora, posso dire davvero che la RR è la mia moto, in sella, infatti, mi sento davvero a mio agio. In Gara 1 Tom e Eugene, che non sono arrivati alla fine, hanno reso tutto più semplice. In Gara 2 poteva sembrare che tutto fosse relamente facile ma, ad essere onesti, ho dovuto spingere forte. Una delle cose più significative è che abbiamo testato molto ad Jerez ma non qui ad Aragón, dove invece quasi tutti gli altri hanno testato. Il fatto di aver vinto dimostra sottolinea ancora una volta il lavoro che BMW ha fatto. Ora dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare sodo. Assen è una pista che mi piace e non vedo l'ora di essere li".
Guintoli al comando della classifica
Due secondi posti che valgono più dell'oro per Sylvain Guintoli, ora saldamente in cima alla classifica piloti: “Nella prima gara mi ero preoccupato perché ho fatto veramente tanta fatica, come accaduto durante tutto il weekend. Quella di Aragon è forse la pista più indigesta per me, quindi due secondi posti sono un risultato davvero eccellente. Devo ringraziare il Team Aprilia, gli ingegneri ed il mio capotecnico Aligi Deganello perché grazie a loro sono riuscito a guidare molto meglio in Gara2, le continue modifiche alla RSV4 hanno funzionato a dovere anche se Chaz era davvero impossibile da battere. Vado ad Assen fiducioso, i risultati di oggi sono anche l’occasione perfetta per annunciare il prossimo arrivo del mio quarto figlio!”.
Melandri non è soddisfatto
Marco Melandri non è soddisfatto della sua gara, un terzo e un quinto posto che sembrano anche peggio guardando i risultati del suo compagno: "Non è stato proprio un week end positivo. Alla partenza di Gara 1 non mi sentivo a mio agio con l'anteriore e ho fatto un grande errore cercando di superare gli avversari che mi precedevano alla fine del lungo rettilineo. Poi ho potuto tenere un buon ritmo e migliorare fino al secondo posto. Ho pensato di poter tenere la posizione fino alla fine delal gara ma sfortunatamente ho preso un folle tra terza e seconda, e così ho concluso in terza posizione. In Gara 2, sulla scorta dell'esperienza con il 16,5", ho montato un pneumatico più duro all'anteriore, ma con il pneumatico da 17" il risultato non è stato quello che mi aspettavo. Ho perso grip e non riuscivo a guidare la moto. Ho tentato finché ho potuto poi, ho preferito non rischiare. La spalla non mi ha fatto male, però alla fine non avevo più forza nelle braccia e non ho voluto forzare. Ora guardo avanti alla prossima gara di Assen, dove saremo sicuramente più a posto. Vogli congratularmi con Chaz che ha guidato magnificamente!".
Sykes in difficoltà
Anche Tom Sykes è stato vittima della sfortuna nella prima manche, un problema che ha condizionato anche la seconda, che gli ha comunque regalato il podio: "Salire sul podio in gara due non era il modo migliore per concludere weekend di gara, ma sempre meglio di niente. Sarebbe stato bello finire gara uno, solo così avrei potuto raccogliere informazioni un po' più utili per gara due, ma ci sono scuse. I piloti davanti a me hanno guidato in maniera fantastica. Ci stiamo spostando su circuiti dove siamo un po 'più forti anche noi. Sono anche tornato in sella senza problemi fisici ora e Kawasaki ha lavorato duramente. Vediamo cosa ci aspetta ad Assen per la prossima gara. "
Eugene Laverty: "il campionato è ancora lungo"
Sfortuna per Eugene Laverty, che disponeva di una moto molto veloce ma si è dovuto arrendere per problemi tecnici: “Gara1 è stata davvero deludente, ero in testa e facevo segnare buoni tempi ma mi ero già accorto che qualcosa non funzionava a dovere sulla moto. Mi sono dovuto fermare ai box, perdendo 6 giri, ma sapevo di potermi rifare in Gara2. La doppia procedura di partenza invece mi ha creato qualche problema, perché ha fatto abbassare la temperatura delle gomme, infatti ho perso prima il posteriore e poi l’anteriore con conseguente scivolata. Non è certo stata la domenica perfetta, ma il campionato è ancora lungo e mi rincuora sapere che avevo le carte in regola, sfortuna permettendo, per puntare anche qui ad un buon risultato”.Carlos Checa punto da un'ape
Oltre al passo non all'altezza dei primi, Carlos Checa ha avuto un problema tecnico con un'ape! “Ho l’impressione che qualche miglioramento per quanto riguarda la ciclistica ci sia stato, anche se nella prima manche faticavo nell’inserimento in curva della moto e non riuscivo a trovare il punto di corda. Ad un certo punto mi sono reso conto di essere stato punto da un’ape e negli ultimi giri avevo anche la spalla che ha cominciato a farmi male. Nonostante questo ho fatto di tutto per tenere il passo e sono riuscito a mantenere la mia posizione in entrambe le manche. Alla fine non e’ andata cosi’ male. Ovviamente non possiamo essere soddisfatti dei risultati ma in queste condizioni non credo che avremmo potuto fare molto di piu’. Sono soddisfatto invece del lavoro che abbiamo svolto durante il weekend, ho passato il mio feedback ai tecnici che hanno lavorato tanto e sono certo che sapranno portarci nella direzione giusta. Guardiamo sempre avanti. Adesso abbiamo due giorni di test a Jerez molto importanti e poi andremo ad Assen dove speriamo di accorciare ulteriormente il gap.”Foto e immagini
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