SBK Gara 1 - Razga ha una gran moto, Bulega oggi ha imparato qualcosa
Non tutti avrebbero scommesso su una vittoria di Razgatlioglu già alla seconda gara, ma il turco e BMW si sono subito “piaciuti”. Ducati sulle montagne russe per le gomme
Toprak Razgatlioglu è raggiante quando si toglie il casco dopo l’arrivo vittorioso di Gara 1 nel round Catalunya Superbike. Lascia nelle mani di un amico la bandiera turca sventolata nel giro di rallentamento, abbraccia gli uomini della sua squadra. Le prime parole sono per loro.
«Sono orgoglioso del mio team perché tutti abbiamo lavorato duramente insieme. Finalmente insieme abbiamo vinto. Sono veramente felice di questo risultato, è stato il mio sogno perché non avevo mai vinto a Barcellona e finalmente ce l'ho fatta con la mia nuova moto, la BMW».
Un risultato sul quale molti non avrebbero scommesso, la moto bavarese aveva diversi problemi da risolvere.
«Tutti hanno chiacchierato della BMW ma ora siamo qui ed è facile capire che la BMW è una bella moto. Domani abbiamo altre due gare e cercherò di fare ancora il massimo. Grazie a tutti!».
Le gomme “croce” di Bulega
La chiave della gara sono state le gomme. Nicolò Bulega è andato all’attacco sfruttandole eccessivamente e nel finale è stato costretto a rallentare paurosamente. Forse con una condotta più accorta sarebbe potuta andare diversamente. Nel giro di rallentamento ha sfogato la rabbia sfondando il plexiglass con un pugno ma sa benissimo che la colpa non è della moto.
«Mi sarebbe servito un giro di meno – considera a denti stretti – . È stata la mia prima gara lunga “vera" perché in Australia abbiamo avuto il pit stop, quindi è stata la prima volta che mi sono dovuto confrontare con questo format. Forse ho spinto un po' troppo all'inizio, però avevo un gran feeling con la moto e quindi me la sono sentita. Oggi ho imparato qualcosa e mi servirà per la prossima volta».
Mentre quel volpone di Bautista…
Alvaro Bautista, ben più esperto, alle gomme è stato molto attento ha ottenuto un terzo posto sorprendente, visto com’era andata nelle prove.
«Ho perso purtroppo tre posizioni in griglia sennò forse sarei riuscito a vincere – scherza –. È stata una gara incredibile perché questa è una pista difficilissima, non puoi spingere fin dall'inizio, mai. Volevo rimontare ma nel contempo dovevo stare attento al consumo della gomma, quindi era una situazione veramente difficile. Ho deciso di stare calmo e tenere la gomma nella migliore condizione possibile per avere una chance alla fine. Dopo metà gara mi sono accorto che potevo avvicinarmi ai primi, il problema è che quando ero dietro agli altri il mio pneumatico anteriore si scaldava molto e perdevo terreno, facevo fatica. Sono anche andato vicino a cadere all’ultima curva, l'ho dovuta salvare col gomito. Però sono contento di come è andata. Non è chiaramente la mia prestazione migliore ma sto avvicinandomi alle condizioni giuste e quindi spero di poter portare lo stesso feeling a domani».