SBK Francia, Razgatlıoğlu a caccia del nuovo record
In Portogallo il turco a Portimao ha sbriciolato il record di vittorie consecutive ed ha stabilito un nuovo primato arrivando a 14. Non penserete che ora si accontenti…
Questo weekend si corre il round Francia, ottava prova del mondiale Superbike, e Toprak Razgatlıoğlu è come uno squalo che ha sentito l’odore del sangue. Ha vinto tanto il turco, e più vince più cresce la sua fame. In Portogallo ha sbriciolato il record di vittorie consecutive ed ha stabilito un nuovo primato arrivando a 14. Non penserete che ora si accontenti…
Il leader del campionato è di nuovo in caccia e non si vede all’orizzonte nessuno in grado di mettergli i bastoni fra le ruote. Guida il campionato con 92 punti di vantaggio e potrebbe permettersi di perdere un round restando tranquillamente al comando. È il favorito anche per Magny Cours, non ci sono dubbi.
BMW più difficile di Ducati?
Curiosamente però la sua è l’unica BMW che va forte davvero. Il suo compagno di squadra nel team ufficiale, Michael van der Mark, non è un “fermo” eppure è soltanto nono in campionato e le altre moto di Monaco sono ancora più indietro. Significa che serve tutta la malizia di Razgatlıoğlu per spremerne il massimo?
Le Ducati non sono facili da mettere a punto e sono pure molto sensibili, eppure quelle ufficiali sono tutte e due lì alle spalle del turco, ed è da altre Ducati – private – che ci si possono aspettare belle sorprese.
Davide Bulega è al primo anno in Superbike eppure è già una certezza, fino ad ora non ha mancato un arrivo, È salito 12 volte sul podio ed è il primo degli inseguitori. Ha vinto una sola volta finora ma l’impressione è che si sia un po’ trattenuto per non commettere errori di inesperienza. ultimamente ha incominciato a slegare i cavalli, tenetelo d’occhio… Più agitata la stagione del suo compagno di squadra Alvaro Bautista, campione del mondo in carica ma in difficoltà per tirare fuori il massimo dalla moto con la quale lo scorso anno aveva dominato. Non sottovalutatelo, il vecchio lupo non ha perso il pelo ed è tuttora in grado di tirare la zampata. In campionato è pur sempre terzo, sia pure a 50 punti da Bulega e 162 dal leader.
Petrucci e Iannone possono fare il colpaccio
Delle altre Ducati, quelle da cui ci si può aspettare il colpaccio le guidano Danilo Petrucci e Andrea Iannone, il primo con il team Barni e il secondo con il GoEleven. Il ternano è cresciuto tantissimo, con il sesto posto in classifica è anche il migliore degli “indipendenti”, ma soprattutto non è la prima volta che gira intorno alla vittoria: prima o poi dovrà arrivare. Per lui e per l’abruzzese, settimo in classifica ma molto meno costante nei risultati- Eppure al rientro dopo quattro anni di inattività ha dimostrato di esserci ancora tutto.
Locatelli una certezza in cerca di vittoria
È estremamente concreto anche Alex Lowes: con la partenza di Jonathan Rea è diventato il caposquadra della Kawasaki e magicamente è diventato anche molto più efficace; forse non vincente ma in lotta per il podio sì. È lo stesso discorso che si può fare per Andrea Locatelli, quinto in campionato. Lo scorso anno il lombardo ha stupito all’esordio in Superbike e anche quest’anno si è ben comportato un po’ su tutte le piste, manca solo quella vittoria che continua a sfuggire. Rincorre anche il suo compagno di squadra Rea che invece sta facendo una fatica maledetta. Il cuore ancora c’è, il feeling con la Yamaha non c’è ancora. Non riesce a guidarla come vuole lui, si sta avvicinando al bersaglio ma deve aggiustare il tiro. Un po’ come Axel Bassani e Michael Ruben Rinaldi, due piloti di alto livello ancora alla ricerca della strada giusta dopo essere passati l’uno alla Kawasaki ufficiale e l’altro alla Ducati del team Motocorsa che lo scorso anno era stata la migliore delle “indipendenti”.
Tra i possibili underdog Remy Gardner con la Yamaha del team GYTR - GRT mentre non sarà della partita il suo compagno di squadra Dominique Aegerter, infortunatosi in allenamento. Dovrà sbrigarsi a rientrare perché di qui all’ultima gara del campionato le date sono serrate: cinque round in sette settimane. Sarà un finale col fiato in gola.