SBK Catalunya - Il venerdì è tutto Ducati: primo Bulega, secondo Bautista
Bulega nelle FP2 è salito in cima alla classifica e ci è rimasto. Nel secondo turno invece né Toprak Razgatlioglu, né Michael van der Mark sono riusciti a migliorare il tempo realizzato nella mattinata
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Nicolò Bulega è stato il più veloce nel venerdì del round Catalunya, secondo appuntamento del mondiale Superbike che si corre questo weekend sul circuito di Barcellona. Dopo 7 minuti delle FP2 è salito in cima alla classifica dei tempi e ci è rimasto, migliorandosi diverse volte. Il pilota della Ducati aveva cominciato il turno provando la nuova gomma Pirelli sviluppo SCX 0900, poi è passato a quella standard migliorando i tempi e a metà del pomeriggio ha staccato un 1’40”907 che è la migliore prestazione della giornata. Ha fatto prove di gomme anche il suo compagno di box Alvaro Bautista ma è andato in senso opposto, usando prima la SCX Standard e poi quella ”sviluppo”. Il campione del mondo non aveva brillato nelle FP1 ma ha rimesso tutto a posto nel secondo turno girando a 0”247” dal leader. Dunque la giornata si chiude con le Ducati ufficiali nelle prime due posizioni.
BMW meno brillanti rispetto alla mattina
Nelle FP1 erano state le BMW ufficiali a brillare ma nel secondo turno né Toprak Razgatlioglu, né Michael van der Mark sono riusciti a migliorare il tempo realizzato nella mattinata e hanno perso due posizioni, scendendo al terzo e al quarto posto. Sono staccati di 3 decimi di secondo, qualcosa di meno il turco e qualcosa di più l’olandese, su una pista che fino ad ora non ha mai visto “Razga” vincitore, e che le BMW non hanno mai amato. Il progresso è notevole, bisogna vedere se le gomme reggeranno alla distanza.
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Rea non migliora
Non ha migliorato nemmeno Jonathan Rea ma il suo tempo delle FP1 resta comunque il quinto assoluto, sebbene il distacco da Bulega sia di quasi mezzo secondo; l’irlandese precede il suo compagno di squadra alla Yamaha Andrea Locatelli per appena 7 centesimi. Nemmeno il lombardo ha migliorato la propria prestazione della mattinata, sono quinto e sesto, ma nella seconda sessione non sono andati a caccia del tempone concentrandosi invece su una simulazione di gara di 21 giri.
Gli italiani sono forti
I privati italiani si confermano fortissimi. Ad Andrea Iannone è bastato il tempo della mattinata per occupare la settima casella della graduatoria, migliore degli ”indipendenti” in sella alla Ducati del team GoEleven; con quella del team Barni, Danilo Petrucci lo segue a una incollatura, staccato di 11 centesimi di secondo.
Chiudono l’elenco delle prime 10 posizioni gli ex campioni mondiali Sam Lowes e Remy Gardner, dietro di loro Garrett Gerloff e Dominique Aegerter, primo dei piloti ad oltre 1” da Bulega.
Per il momento deludono le Kawasaki ufficiali: Alex Lowes in Australia aveva vinto due gare su tre ma qui è solo 14º con un ritardo di 1”142, il suo compagno Axel Bassani ha fatto leggermente meglio ma è 13º. Qualcosa deve cambiare. Ed è bene che cambi anche per Michael Ruben Rinaldi, 15º, e per le due Honda che su questa pista sembrano trovarsi a disagio: 16º Xavi Vierge e 19º Iker Lecuona. Coraggio ragazzi, che domani è un altro giorno…
Questi i primi sei del venerdì
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1'40.907
2. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +0.247
3. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.292
4. Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.338
5. Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) +0.493
6. Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) +0.566