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SBK Assen, la legge di Bulega e le fatiche di Razgatlıoğlu in Gara 1

La Superpole aveva riservato parecchie sorprese ma in gara Bulega è fuggito al primo giro e non ce n’è stato per nessuno

Nicolò Bulega, chi altri? Quando il momento decisivo è arrivato, la punta della Ducati Aruba ha picchiato il pugno sul tavolo e ha vinto alla grande Gara 1 del round Olanda, terza prova del mondiale Superbike. Senza “se” e senza “ma”. La Superpole aveva riservato parecchie sorprese, erano saltati fuori diversi nomi inattesi ma il vento della gara li ha portati via. Bulega è scattato al comando, Andrea Locatelli lo ha sorpassato di grinta alla curva 5 ma l’emiliano ha replicato subito dopo e se n’è andato. Oggi non ce n’era per nessuno, lui e la Ducati avevano un altro passo e nessuno è riuscito a tenere loro la ruota. Bulega ha fatto corsa a sé, stabilendo durante l’impresa anche il nuovo giro record in gara con il tempo di 1’33”581, migliorando il precedente primato di 1’33”620 stabilito nel 2022 da Alvaro Bautista.

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Ecco il podio della gara con Bulega, Locatelli e Petrucci

Ottimo Locatelli

Grandissima gara anche per Locatelli che ha portato al secondo posto la Yamaha ufficiale del team Pata, ma non è stata una passeggiata. Dietro di lui si era scatenata la battaglia per l’ultimo gradino del podio tra il poleman Sam Lowes, Alvaro Bautista, Toprak Razgatlıoğlu e Danilo Petrucci, ma al settimo giro i primi due si sono toccati alla curva 9 e sono caduti entrambi, spianando la strada al turco. “Razga” ci ha provato, ha raggiunto e superato “Loka” installandosi in seconda posizione, ma non era giornata: il bergamasco ha tirato fuori i denti e dopo qualche giro gli ha strappato la posizione. Contrariamente a quanto era parso nelle prime prove, qui ad Assen il campione in carica non sembra in perfetta forma, lui o la sua BMW, prova ne sia che non è riuscito a resistere nemmeno all’assalto di Petrucci che nel finale gli ha strappato anche l’ultimo gradino del podio. Ancora una volta quindi il ternano è stato il migliore dei piloti privati.

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Locatelli è a suo agio ad Assen e lo ha dimostrato in prova e in gara

Le Honda si riprendono

A sorpresa, dopo prove disastrose, hanno fatto un bel risultato entrambe le Honda ufficiali: quinto e sesto posto per i compagni di box Iker Lecuona e Xavi Vierge, separati da appena 2 decimi di secondo. Subito dopo di loro Dominique Aegerter, settimo, al suo miglior risultato stagionale, seguito a breve distanza dal compagno di squadra Remy Gardner.

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Spettacolo in pista con la lotta tra Petrucci e Razgatlıoğlu

L’australiano aveva lottato con i due spagnoli della Honda, risaliti dalla 13ª e 14ª posizione, Michael van der Mark ed Axel Bassani. L’olandese alla fine si è classificato nono, Axel invece è caduto alla curva 8 quando mancava un giro alla fine. Prima di lui erano caduti ognuno per conto proprio anche Andrea Iannone, durante il settimo giro, e Yari Montella, uscito di pista in curva 1 al secondo giro.

Scott Redding, 10º, ha preceduto Alex Lowes; l’inglese a sua volta era finito a terra, nel corso del settimo giro, ma è stato lesto a rimontare in sella ed a salvare il risultato tagliando il traguardo in 11ª posizione. Proprio davanti a Tarran Mackenzie, 12º nonostante abbia dovuto scontare due Long Lap Penalty per avere anticipato la partenza. Chiudono la zona punti Garrett Gerloff, Tito Rabat e Ryan Vickers, rookie della Superbike schierato dal team italiano Motocorsa.

Questi i primi sei di Gara 1 

 

1.Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati)
2. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +7.801
3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +14.827
4. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +17.137
5. Iker Lecuona (Honda HRC) +22.653
6. Xavi Vierge (Honda HRC) +22.865

 

Giro veloce: Nicolò Bulega (Ducati) – 1’33.581 – nuovo giro record

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