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SBK Aragón - È tornato il castigamatti, nelle FP1 Razgatlıoğlu strapazza tutti

El Turco” è partito a testa bassa e ha concluso le FP1 al primo posto dando quasi mezzo secondo al primo degli “altri”

Toprak Razgatlıoğlu è tornato, ed è tornato in splendide condizioni: i tempi staccati nel primo turno di prove libere del round Aragón, 10ª prova del mondiale Superbike, non lasciano molti dubbi in proposito: “El Turco” è partito a testa bassa e ha concluso le FP1 al primo posto. 

Fin qui nulla di preoccupante, siamo solo all’inizio. Il fatto è che “Ragga” ha dato quasi mezzo secondo al primo degli “altri” e il suo tempo migliore, 1’49”021, è appena 1”più lento del record del tracciato, ottenuto nel 2023 da Jonathan Rea in 1’47”975. E siamo solo al venerdì mattina…

Bulega è in difficoltà per un problema

Invece il suo rivale nella lotta al titolo, Nicolò Bulega, è decisamente indietro: il pilota della Ducati Aruba ha solo il 10º tempo a quasi 1” dal leader e non è un bel segnale. Però queste prove non fanno testo per lui, perché all’inizio del turno è stato costretto a perdere una quindicina di minuti per un problema elettrico e dopo è stata tutta una rincorsa. Se ne riparla oggi pomeriggio.

Cronometro alla mano, la pista sembra favorevole alle BMW: ce n’è un’altra in classifica dopo quella di Razgatlıoğlu, ed è quella guidata da Garrett Gerloff. L’americano negli ultimi tempi si sta dimostrando molto efficace, e con il suo 1’49” 486 precede di un solo centesimo di secondo un’altra sorpresa, anzi due: vanno forte anche le Honda su questo tracciato, e vanno forte gli spagnoli. Xavi Vierge ha staccato la terza medaglia ed è stato preceduto da Gerloff di appena 0”007, il suo giro migliore è stato in1’049”493; non è stato da meno il suo compagno di squadra Iker Lecuona, quarto con 1’49”546.

Bella prestazione anche per Garrett Gerloff

Bautista è quinto

Alvaro Bautista in sella alla seconda Ducati Aruba ha il quinto tempo a 0”652 dal leader e precede la colonia degli italiani. Per il momento i nostri non hanno brillato ma in realtà i distacchi sono tutti contenuti al di sotto di 1”. Il migliore è stato Andrea Iannone, sesto e primo degli “indipendenti” a 0”893 dall’irraggiungibile Razgatlıoğlu, seguono nell’ordine Danilo Petrucci, Michael Ruben Rinaldi, Axel Bassani, Bulega e Andrea Locatelli che accusa un ritardo di 0”963 dalla vetta. Sono tutti incollati l’uno all’altro i nostri, dal sesto all’11º.

Sono ancora più indietro i fratelli Lowes, 12º Sam con la Panigale del team Marc VDS è 13º e Alex con la Kawasaki ufficiale 14º, proprio davanti a Michael van der Mark, compagno di squadra di Razgatlıoğlu.

Jonathan Rea, al rientro dopo l’operazione al pollice che lo aveva costretto a saltare l’appuntamento in Italia, per il momento è 17º.

Resta da fare un’ultima considerazione: c’era qualche dubbio sul rendimento alla distanza di Toprak Razgatlıoğlu ma… carta canta: nella sessione ha fatto 14 giri e il migliore è stato proprio nel finale. Non è il caso di farsi illusioni.

 

Questi i primi sei della FP1

 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’49.021

2. Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) +0.465

3. Xavi Vierge (Team HRC) +0.472

4. Iker Lecuona (Team HRC) +0.525

5. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) +0.652

6. Andrea Iannone (Team GoEleven) +0.823

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