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SBK 2022, Bautista: “Il comportamento di Rea è inaccettabile”

SBK news – Non ha visto la bandiera a scacchi Alvaro Bautista al termine di Gara2 disputata a Magny Cours, perché scivolato dopo un contatto con Jonathan Rea. A tenere alta la bandiera dell’Aruba.it Racing Ducati è stato Michael Rinaldi, secondo dopo una prestazione superlativa
"Mi ha colpito intenzionalmente"
Ha concluso con l’amaro in bocca Alvaro Bautista la domenica sul circuito di Magny Cours, dove si è tenuto il settimo round stagionale. Lo spagnolo, che sabato aveva vinto Gara1 e che nella mattinata di ieri ha chiuso secondo la Superpole Race, ha subito preso il comando dell’ultima prova in programma, ma al secondo giro è finito a terra dopo un tentativo di sorpasso al limite di Jonathan Rea. Bautista ha dichiarato: “Quello di Rea è stato un comportamento inaccettabile perché non ha commesso un semplice errore, ma mi ha colpito intenzionalmente. È una manovra che non ci si aspetta da nessun pilota, soprattutto da un campione del Mondo. Per fortuna non ho subito conseguenze fisiche nella caduta”. Successivamente il nord-irlandese è stato sanzionato con un long lap penalty, a cui il pilota dell’Aruba.it Ducati si è detto contrario: “Ha subito una penalità che gli ha comunque consentito di conquistare dei punti. Credo che sia un episodio veramente brutto per tutta la Superbike anche in termini di esempio per i giovani piloti. In ogni caso guardiamo avanti. Non vedo l’ora di essere a Barcellona”.  

Rinaldi tra i protagonisti in Francia
In compenso ha ben figurato il compagno di squadra Michael Rinaldi, che partito settimo ha condotto la gara fino a otto giri dalla fine, salvo poi doversi piegare a Toprak Razgatlioglu. Il romagnolo ha così conquistato un secondo posto importante, di cui dice: “Sono molto felice. È stata una gara molto dura con tante battaglie. Ho spinto molto nella parte centrale della gara per stare davanti e alla fine non avevo più abbastanza aderenza per poter lottare con Toprak. Questo podio però ci regala tanto morale e anche la consapevolezza che possiamo essere molto veloci. Voglio ringraziare tutto il team che mi ha sempre sostenuto”.
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