SBK 2021 - Most: chi l’ha mai vista? Orari TV
Questo fine settimana la SBK sarà a Most, in Repubblica Ceca. Un tracciato nuovo molto tortuoso, una variabile in più con la quale dovranno confrontarsi i protagonisti, anche se Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu in passato hanno dimostrato di non avere grossi problemi ad adattarsi a piste nuove
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SuperBike
Il mondiale Superbike approda a un tracciato in cui non ha mai corso prima. Nel weekend si correrà il sesto round del campionato, in Repubblica Ceca, e per la prima volta sarà il circuito di Most ad ospitare le derivate dalla serie. È lungo 4212 metri ed ha 21 curve, più di qualunque altra pista del campionato. Una variabile in più con la quale dovranno confrontarsi i protagonisti, nonostante vada osservato che sia Jonathan Rea, sia Toprak Razgatlioglu, in passato hanno dimostrato di non avere grossi problemi ad adattarsi a piste nuove. La differenza vera è che l’irlandese in questo momento è carico come una molla, ad Assen ha vinto tutte e tre le gare e si è riportato in testa al campionato con 37 punti di vantaggio; il turco invece in Olanda ha segnato il suo primo zero dell’anno, a causa di una caduta. Siamo a malapena a metà del campionato e c’è tutto il tempo per recuperare, però i due arrivano a Most in una situazione psicologica molto differente.
Ducati sempre in lizza
Meglio però non fare i conti senza i due uomini del team Aruba-Ducati: Scott Redding e Michael Ruben Rinaldi sono stati tra i migliori in Olanda, e sul secondo gradino del podio c’è sempre stato uno di loro due. Per il round della Repubblica Ceca hanno il dente avvelenato e si sono preparati al circuito sconosciuto girando in pista con una moto di serie. Un vantaggio in più sugli avversari.
Osservato speciale Andrea Locatelli, compagno di squadra di Razgatlioglu nel team Pata-Yamaha: è il suo primo anno in Superbike e ad Assen è già salito per la prima volta sul podio, adesso ha scoperto qual è la strada...
Lowes da non sottovalutare
Parlando di protagonisti non bisogna dimenticare Alex Lowes, a fianco di Rea nel team KRT Kawasaki con il quale ha appena firmato il contratto per un altro anno; e poi i due della BMW, Tom Sykes e Michael Van der Mark. Alternano belle gare ad altre deludenti ma ogni volta c’è da aspettarsi la zampata, e Most dovrebbe essere un circuito adatto alle caratteristiche delle loro S 1000 RR. Infine Garrett Geroff che ogni tanto si fa prendere la mano dalla situazione e pasticcia, come ha fatto ad Assen spedendo a terra Razgatlioglu, ma va fortissimo anche su piste che non conosce ed è la rivelazione del campionato.
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Ducati sempre in lizza
Meglio però non fare i conti senza i due uomini del team Aruba-Ducati: Scott Redding e Michael Ruben Rinaldi sono stati tra i migliori in Olanda, e sul secondo gradino del podio c’è sempre stato uno di loro due. Per il round della Repubblica Ceca hanno il dente avvelenato e si sono preparati al circuito sconosciuto girando in pista con una moto di serie. Un vantaggio in più sugli avversari.
Osservato speciale Andrea Locatelli, compagno di squadra di Razgatlioglu nel team Pata-Yamaha: è il suo primo anno in Superbike e ad Assen è già salito per la prima volta sul podio, adesso ha scoperto qual è la strada...
Lowes da non sottovalutare
Parlando di protagonisti non bisogna dimenticare Alex Lowes, a fianco di Rea nel team KRT Kawasaki con il quale ha appena firmato il contratto per un altro anno; e poi i due della BMW, Tom Sykes e Michael Van der Mark. Alternano belle gare ad altre deludenti ma ogni volta c’è da aspettarsi la zampata, e Most dovrebbe essere un circuito adatto alle caratteristiche delle loro S 1000 RR. Infine Garrett Geroff che ogni tanto si fa prendere la mano dalla situazione e pasticcia, come ha fatto ad Assen spedendo a terra Razgatlioglu, ma va fortissimo anche su piste che non conosce ed è la rivelazione del campionato.
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