SBK 2020 calendario ufficiale: elenco gare e test dalla prossima settimana
Il campionato delle derivate di serie ricomincerà il 2 agosto a Jerez, ma già dal 24 giugno Kawasaki e Ducati saranno in pista al Marco Simoncelli. Tra gli appuntamenti 2020 spiccano il doppio round di Aragon e le possibili date autunnali di Magny-Cours e Misano, ancora da definire. La speranza è di aprire al pubblico per il finale di stagione
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Il calendario della MotoGP è già uscito, quello della Superbike è in arrivo. Per contro le derivate di serie si apprestano a scendere in pista con più frequenza rispetto alla classe regina, in virtù delle minori limitazioni regolamentari. Dalla prossima settimana i test si moltiplicheranno tra Misano e Barcellona, su due piste che faranno parte anche del nuovo schedule del mondiale (anche se per l'appuntamento in Riviera manca ancora qualche dettaglio).
I test
Le prove saranno private e il nuovo asfalto di Misano vedrà all'opera niente meno che i due team principali: Kawasaki e Ducati schiereranno i piloti ufficiali, con il team campione del mondo che porterà ai test i rider freschi di rinnovo contrattuale. La Casa di Akashi lavora serrato: il Kawasaki Racing Team intensificherà il programma spostandosi dall'8 al 9 luglio al Montmelò, dove dovrebbero provare anche Bmw, Honda e Yamaha, ma per i giapponesi la partecipazione sarà legata alla possibilità di muoversi a livello internazionale, così come per il team Pata e la struttura di Miur ci sarà da confrontarsi con le restrizioni dovute alla quarantena, condizione alla quale sono sottoposti anche i lavoratori in ingresso - anche per rientro- in Gran Bretagna.
Il calendario
Per quanto riguarda invece la ripresa della stagione, il campionato riprenderà il 2 agosto a Jerez e conta al momento su 7 eventi certi: oltre al round iniziale di Phillip Island già disputato e alla tappa spagnola sul circuito Angel Nieto, si continuerà ad agosto in Portogallo (7-9) e Aragona (28-30). Il Motorland ospiterà quindi un secondo round la settimana successiva per un totale di ben 6 manche, mentre dal 18 al 20 settembre la comitiva si sposterà a Barcellona per la novità del calendario 2020. La Francia dovrebbe ospitare quindi una tappa – forse con pubblico- a ottobre, mentre la conclusione del campionato dovrebbe svolgersi a Misano dal 6 all'8 di novembre. Rimangono da calendarizzare Argentina e Qatar, ma non sono molte le speranze di vedere i due appuntamenti extraeuropei: per un problema di permessi a svolgere grandi eventi e per i costi delle trasferte.
I test
Le prove saranno private e il nuovo asfalto di Misano vedrà all'opera niente meno che i due team principali: Kawasaki e Ducati schiereranno i piloti ufficiali, con il team campione del mondo che porterà ai test i rider freschi di rinnovo contrattuale. La Casa di Akashi lavora serrato: il Kawasaki Racing Team intensificherà il programma spostandosi dall'8 al 9 luglio al Montmelò, dove dovrebbero provare anche Bmw, Honda e Yamaha, ma per i giapponesi la partecipazione sarà legata alla possibilità di muoversi a livello internazionale, così come per il team Pata e la struttura di Miur ci sarà da confrontarsi con le restrizioni dovute alla quarantena, condizione alla quale sono sottoposti anche i lavoratori in ingresso - anche per rientro- in Gran Bretagna.
Il calendario
Per quanto riguarda invece la ripresa della stagione, il campionato riprenderà il 2 agosto a Jerez e conta al momento su 7 eventi certi: oltre al round iniziale di Phillip Island già disputato e alla tappa spagnola sul circuito Angel Nieto, si continuerà ad agosto in Portogallo (7-9) e Aragona (28-30). Il Motorland ospiterà quindi un secondo round la settimana successiva per un totale di ben 6 manche, mentre dal 18 al 20 settembre la comitiva si sposterà a Barcellona per la novità del calendario 2020. La Francia dovrebbe ospitare quindi una tappa – forse con pubblico- a ottobre, mentre la conclusione del campionato dovrebbe svolgersi a Misano dal 6 all'8 di novembre. Rimangono da calendarizzare Argentina e Qatar, ma non sono molte le speranze di vedere i due appuntamenti extraeuropei: per un problema di permessi a svolgere grandi eventi e per i costi delle trasferte.
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