SBK 2020, Bautista: “Non ho firmato per Honda su suggerimento di Marquez”
SBK news – Il nuovo pilota Honda delle derivate di serie ha raccontato il retroscena dietro le voci di un'ipotetico consiglio di Marquez sulla bontà della CBR 1000 RR-R. Lo spagnolo ha poi commentato la situazione di emergenza del coronavirus e ha parlato del campionato che lo attende
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"Bisogna lavorare tantissimo"
A fine febbraio il campionato della Superbike è iniziato dal circuito di Phillip Island e Alvaro Bautista ha disputato il primo fine settimana alla guida della Honda CBR 1000 RR. Successivamente tutto si è bloccato a causa dell’epidemia del coronavirus, che ha colpito ormai tutto il mondo, e intervistato da Sky Sport lo spagnolo ha dichiarato: “Per fortuna io e la mia famiglia stiamo bene. Passo le giornate chiuso in casa, mi alleno un po’, ovviamente non posso uscire per fare motocross o un altro tipo di allenamento più tecnico. Ma almeno mi sto divertendo tantissimo con la mia bimba, mi sto godendo tutti i momenti della sua crescita ed è molto bello”. Il pilota ufficiale Honda ha poi commentato la nuova sfida lavorativa: “Il progetto è molto nuovo, confermo quanto detto in Australia: siamo al 30% e bisogna lavorare tantissimo. Dobbiamo migliorare soprattutto il feeling con la moto. Il motore è potente, ma dobbiamo sistemare molti aspetti. Come ho detto, il progetto è nuovo, la moto è nuova e pure il team, quindi serve tempo. Adesso purtroppo non è possibile lavorare, ma sono fiducioso di arrivare a un ottimo livello”. Girava la voce che Bautista avesse scelto questa sfida consigliato da Marc Marquez, ma lui ha negato: “Si è diffusa questa voce, ma in realtà non è stato lui a spingermi. Lui aveva potuto provare la moto e così gli avevo chiesto le sue sensazioni, ma questo è successo dopo che avevo già firmato con Honda”. Cosa ne sarà del campionato 2020? “Chissà... Adesso l’importante è recuperare la normalità. Speriamo che questo virus passi e non ritorni mai più. Poi ovviamente sarebbe bello per noi tornare alle gare, perché significherebbe che tutto è finito. Speriamo avvenga presto”.
A fine febbraio il campionato della Superbike è iniziato dal circuito di Phillip Island e Alvaro Bautista ha disputato il primo fine settimana alla guida della Honda CBR 1000 RR. Successivamente tutto si è bloccato a causa dell’epidemia del coronavirus, che ha colpito ormai tutto il mondo, e intervistato da Sky Sport lo spagnolo ha dichiarato: “Per fortuna io e la mia famiglia stiamo bene. Passo le giornate chiuso in casa, mi alleno un po’, ovviamente non posso uscire per fare motocross o un altro tipo di allenamento più tecnico. Ma almeno mi sto divertendo tantissimo con la mia bimba, mi sto godendo tutti i momenti della sua crescita ed è molto bello”. Il pilota ufficiale Honda ha poi commentato la nuova sfida lavorativa: “Il progetto è molto nuovo, confermo quanto detto in Australia: siamo al 30% e bisogna lavorare tantissimo. Dobbiamo migliorare soprattutto il feeling con la moto. Il motore è potente, ma dobbiamo sistemare molti aspetti. Come ho detto, il progetto è nuovo, la moto è nuova e pure il team, quindi serve tempo. Adesso purtroppo non è possibile lavorare, ma sono fiducioso di arrivare a un ottimo livello”. Girava la voce che Bautista avesse scelto questa sfida consigliato da Marc Marquez, ma lui ha negato: “Si è diffusa questa voce, ma in realtà non è stato lui a spingermi. Lui aveva potuto provare la moto e così gli avevo chiesto le sue sensazioni, ma questo è successo dopo che avevo già firmato con Honda”. Cosa ne sarà del campionato 2020? “Chissà... Adesso l’importante è recuperare la normalità. Speriamo che questo virus passi e non ritorni mai più. Poi ovviamente sarebbe bello per noi tornare alle gare, perché significherebbe che tutto è finito. Speriamo avvenga presto”.
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