SBK 2019, test Jerez, Rea: “Chiudo il 2019 nel migliore dei modi”
SBK news – Nel 2020 sarà Jonathan Rea l’uomo da battere, colui che ha chiuso in vetta gli ultimi test stagionali. Il nord-irlandese ha raccontato il lavoro svolto nel box, su cosa si è particolarmente concentrato con il team e le sue sensazioni alla guida della “verdona”
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Grazie ad una gomma di qualifica Jonathan Rea ha chiuso (anche) il secondo giorno in prima posizione, ma nonostante quest oil nord-irlandese ha svolto un lavoro positive all’interno del box. Il campione del mondo in carica ha firmato il miglior tempo in 1’38.397 ma ha anche lavorato sulla messa a punto della moto e ha provato alcune gomme nuove. Il 32enne ha infatti raccontato: “Nel complesso è andato abbastanza bene. Ho avuto una buona motivazione per questo test. Normalmente alla fine di una stagione intensa è facile perdersi, ma ci siamo concentrati sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Abbiamo fatto molto lavoro paragonando cose vecchie e nuove, dato che abbiamo avuto idee da provare durante l'anno. La cosa più importante riguardava la mia posizione di guida sulla moto e abituarmi alla leva del freno posteriore sul manubrio, oltre a lavorare sul freno motore. Oltre a questo Pirelli ha portato alcune gomme diverse da provare. Alla fine abbiamo potuto fare un giro secco, con una gomma da qualifica, e questo ci ha permesso di finire davanti a tutti. Alla fine è stato difficile farlo, perché un paio d'ore prima della fine della sessione c'era olio in tutta la prima curva. La pista è stata un po’ compromessa, ma sento ancora che abbiamo fatto davvero un buon lavoro in questo test, sia con il nostro ritmo serrato ma anche consistente. Siamo dove dovremmo essere e sono davvero felice di chiudere così un incredibile 2019”. Ora lo attendono due mesi di vacanze, prima di tornare in pista a fine gennaio per il primo test del 2020, dove Kawasaki non gli farà mancare alcune novità.
Grazie ad una gomma di qualifica Jonathan Rea ha chiuso (anche) il secondo giorno in prima posizione, ma nonostante quest oil nord-irlandese ha svolto un lavoro positive all’interno del box. Il campione del mondo in carica ha firmato il miglior tempo in 1’38.397 ma ha anche lavorato sulla messa a punto della moto e ha provato alcune gomme nuove. Il 32enne ha infatti raccontato: “Nel complesso è andato abbastanza bene. Ho avuto una buona motivazione per questo test. Normalmente alla fine di una stagione intensa è facile perdersi, ma ci siamo concentrati sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Abbiamo fatto molto lavoro paragonando cose vecchie e nuove, dato che abbiamo avuto idee da provare durante l'anno. La cosa più importante riguardava la mia posizione di guida sulla moto e abituarmi alla leva del freno posteriore sul manubrio, oltre a lavorare sul freno motore. Oltre a questo Pirelli ha portato alcune gomme diverse da provare. Alla fine abbiamo potuto fare un giro secco, con una gomma da qualifica, e questo ci ha permesso di finire davanti a tutti. Alla fine è stato difficile farlo, perché un paio d'ore prima della fine della sessione c'era olio in tutta la prima curva. La pista è stata un po’ compromessa, ma sento ancora che abbiamo fatto davvero un buon lavoro in questo test, sia con il nostro ritmo serrato ma anche consistente. Siamo dove dovremmo essere e sono davvero felice di chiudere così un incredibile 2019”. Ora lo attendono due mesi di vacanze, prima di tornare in pista a fine gennaio per il primo test del 2020, dove Kawasaki non gli farà mancare alcune novità.
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