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SBK 2019, le frenate impegnative a Jerez. Orari TV

SBK news – Dopo un anno di assenza, la Superbike torna sul tortuoso circuito di Jerez, che presenta 13 curve e tanti punti utili per i sorpassi. Il tracciato spagnolo è piuttosto impegnativo per i freni, ecco quali saranno le principali difficoltà per gli impianti frenanti nel sesto round del campionato
Dove staccano i piloti?
La Superbike è pronta per tornare in pista, quattro settimane dopo il round italiano, e il circuito di Jerez intitolato alla leggenda Angel Nieto ospiterà il sesto appuntamento stagionale.
Questa pista è molto particolare, si alternano infatti curve lente (da 60-70 km/h), veloci (120-130 km/h) e velocissime (160 km/h), per un totale di 13 curve (8 a destra, 5 a sinistra) che rappresentano il 31 per cento della lunghezza totale. Queste caratteristiche offrono ai piloti la possibilità di fare grandi sorpassi e secondo i tecnici Brembo, che lavorano a stretto contatto con 15 piloti del Mondiale Superbike, questa pista è impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, identico come le piste di Aragon, Villicum (Argentina) e Magny-Cours.
Fatta eccezione per la curva 3, nelle altre 12 del circuito i piloti Superbike utilizzano i freni.
In un giro a Jerez i freni delle Superbike sono in funzione per 35 secondi e mezzo, equivalenti al 35 per cento del tempo di percorrenza di un giro. Nonostante la media sia abbassata dalla presenza di quattro curve (la 4, la 7, la 10 e la 12) con decelerazione inferiore a 1 g, la decelerazione sul giro è di 1,04 g.
Delle 12 frenate, 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 6 sono di media difficoltà e 4 sono leggere.
La più impegnativa in assoluto è la prima curva che risulta una delle più dure di tutto il Mondiale 2019: le Superbike vi arrivano a 266 km/h e grazie all’uso dei freni perdono 181 km/h. Per la frenata servono 4,5 secondi e 200 metri durante i quali i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 5,7 kg e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre il liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12,2 bar di pressione.
Un pizzico meno difficile ma pur sempre complessa è la frenata alla sesta curva, da 271 km/h a 63 km/h in 230 metri. I piloti si attaccano ai freni per 5,4 secondi esercitando un carico sulla leva di 5,1 kg. In questo caso la decelerazione è di 1,3 g mentre la pressione del liquido freno arriva a 10,9 bar.
La curva 8 si distingue per 1,2 g di decelerazione e una velocità di ingresso intorno ai 123 km/h. Invece, la curva 13 vanta una frenata abbastanza lunga sia in termini spaziali (160 metri) che temporali (4,3 secondi) ma una decelerazione di 1 g.
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