SBK 2017, Marco Faccani si ritira: "Non volevo più pagare per correre"
SBK news – Il Campione Europeo Superstock 600 del 2014 Marco Faccani ha deciso di appendere definitivamente il casco al chiodo e da quest'anno concentrerà le sue energie in uno studio grafico dove realizzare livree per moto e caschi. Faccani ha vinto lo scorso anno a Misano la gara della Superstock 1000, ma ha ammesso: “Non volevo più pesare sui miei genitori”
Image
SuperBike
Ritiro meditato e intelligente
Dopo il ritiro di Juanfran Guevara, dalla Moto3, ora anche Marco Faccani ha fatto sapere a tutti tramite i social netwrok che si ritira dalle corse. A partire da questo 2018 “Facca” si occuperà delle livree di moto e caschi in uno studio grafico tutto suo e a corsedimoto.com ha dichiarato: “Mi dispiaceva continuare a pesare sui miei genitori e dopo tutte le valutazioni del caso ho deciso di smettere. Nel WorldSBK solo i migliori piloti della classe regina prendono soldi e arrivare lì è davvero molto difficile. È difficile fermarsi dopo 15 anni di gare, ma voglio investire tempo e denaro su qualcosa che mi possa garantire stabilità e un ritorno economico e fare il pilota non mi garantiva nessuna delle due cose”. Il Campione Europeo Superstock 600, che l’anno scorso ha disputato la Superstock1000 con il team Althea Racing, ha iniziato a prendere in considerazione l’idea del ritiro durante la fine della stagione 2017: “La vittoria di Misano aveva un po’ riacceso le motivazioni, ma le gare successive sono state difficili come le prime e questo mi ha spinto ancor di più verso la decisione di fermarmi. Comunque il lavoro che farò mi permetterà di rimanere nel motociclismo e questo per me è importante”. Parlando della stessa scelta che ha fatto anche il collega Juanfran Guevara, appena qualche settimana fa, ha detto: “Entrambi ci siamo ritirati perché non volevamo più pagare per correre. L’unica differenza è che lui si concentrerà sui suoi studi, già avviati, mentre io inizierò una cosa nuova. Già nel 2017 mi dedicavo alla grafica e l’idea di poterlo fare come lavoro vero e proprio mi soddisfa”. Nel motociclismo le cose non vanno come spesso si pensa e lo stesso Faccani ha chiarito l’aspetto economico: “Ovviamente confermo che diversi team chiedono parecchi soldi. Purtroppo questo è un aspetto di cui la gente non sa nulla e il fatto che l’annuncio del mio ritiro abbia sorpreso tanta gente lo conferma. Ma la verità è questa: a meno che non sia tra i migliori nei campionati più importanti, un pilota investe soldi e rischia la vita per tornare a casa con nulla”.
Dopo il ritiro di Juanfran Guevara, dalla Moto3, ora anche Marco Faccani ha fatto sapere a tutti tramite i social netwrok che si ritira dalle corse. A partire da questo 2018 “Facca” si occuperà delle livree di moto e caschi in uno studio grafico tutto suo e a corsedimoto.com ha dichiarato: “Mi dispiaceva continuare a pesare sui miei genitori e dopo tutte le valutazioni del caso ho deciso di smettere. Nel WorldSBK solo i migliori piloti della classe regina prendono soldi e arrivare lì è davvero molto difficile. È difficile fermarsi dopo 15 anni di gare, ma voglio investire tempo e denaro su qualcosa che mi possa garantire stabilità e un ritorno economico e fare il pilota non mi garantiva nessuna delle due cose”. Il Campione Europeo Superstock 600, che l’anno scorso ha disputato la Superstock1000 con il team Althea Racing, ha iniziato a prendere in considerazione l’idea del ritiro durante la fine della stagione 2017: “La vittoria di Misano aveva un po’ riacceso le motivazioni, ma le gare successive sono state difficili come le prime e questo mi ha spinto ancor di più verso la decisione di fermarmi. Comunque il lavoro che farò mi permetterà di rimanere nel motociclismo e questo per me è importante”. Parlando della stessa scelta che ha fatto anche il collega Juanfran Guevara, appena qualche settimana fa, ha detto: “Entrambi ci siamo ritirati perché non volevamo più pagare per correre. L’unica differenza è che lui si concentrerà sui suoi studi, già avviati, mentre io inizierò una cosa nuova. Già nel 2017 mi dedicavo alla grafica e l’idea di poterlo fare come lavoro vero e proprio mi soddisfa”. Nel motociclismo le cose non vanno come spesso si pensa e lo stesso Faccani ha chiarito l’aspetto economico: “Ovviamente confermo che diversi team chiedono parecchi soldi. Purtroppo questo è un aspetto di cui la gente non sa nulla e il fatto che l’annuncio del mio ritiro abbia sorpreso tanta gente lo conferma. Ma la verità è questa: a meno che non sia tra i migliori nei campionati più importanti, un pilota investe soldi e rischia la vita per tornare a casa con nulla”.
Foto e immagini
Aggiungi un commento