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SBK 2014, le nuove regole per le qualifiche

SBK News - La Superpole, la prova di qualificazione finale nelle gare per derivate di serie, nel 2014 sarà ancora una prova a eliminazione, ma più simile a quella della MotoGP: 20 piloti nella prima fase e poi due turni da 10 minuti con i migliori 12 piloti, che si giocheranno la pole position nella fase finale
MotoGP e SBK, qualifiche simili nel 2014
Dal 2013 Dorna, già organizzatrice della MotoGP, ha acquisito anche la gestione del mondiale SBK. Dopo un anno di transizione, durante il quale ha utilizzato ancora regolamenti e calendari della precedente organizzazione, si prepara un 2014 in cui le due categorie non si faranno più la guerra e cercheranno di crescere sfruttando soluzioni e regolamenti strutturati in alcuni casi in maniera simile. Tanto per cominciare, in MotoGP arriva la categoria Open dedicata ai privati (che sostituisce e integra la CRT), mentre in SBK nasce la EVO con moto più economiche con motore Superstock e ciclistica SBK. Anche la Superpole SBK nel 2014 sarà simile alle qualifiche della MotoGP: spariscono le tre eliminatorie con 16-12-8 piloti e nasce una nuova prova con i migliori 20 piloti dell'ultima sessione di libere ammessi alla Superpole 2 che eliminerà gli 8 piloti più lenti, quindi accederanno alla lotta per la pole position della Superpole finale solo i più veloci 12 piloti del weekend. Entrambe le eliminatorie dureranno 10 minuti. Questo sistema nel 2013 è stato abbastanza apprezzato per la MotoGP. Le qualifiche a eliminatoria sono sempre più diffuse nel mondo delle competizioni. I motivi sono diversi: innanzitutto mantengono alta l'attenzione dello spettatore, ma soprattutto fanno spettacolo perché obbligano le squadre ad attuare precise strategie in base alle prestazioni del singolo pilota su ciascuna pista. Il problema infatti è gestire gli pneumatici, dato che ci sono solo 2 treni di "gomme da tempo" a disposizione di ogni pilota. 
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