Russia e Polonia vincono mondiale ed europeo Speedway
Terzo successo consecutivo nello Speedway delle Nazioni per i russi, polacchi primi nella finale continentale disputata a Terenzano (UD). Delude invece l’Italia, puntava al podio ma ha chiuso solo quinta
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Off-Road
Russia e Polonia davanti a tutti
Emil Sayfutdinov e Artem Laguta si confermano la coppia più forte al mondo nel panorama del controsterzo mondiale, regalando alla Russia la terza medaglia d’oro di fila nello Speedway delle Nazioni. A Lublino (Polonia), la pioggia e il maltempo hanno seriamente messo in discussione la disputa della manifestazione, inizialmente articolata in due giorni di gara. Il venerdì la pista si presentava in buona parte allagata, comportando la cancellazione di gara 1. L’indomani, dopo diversi confronti tra piloti e organizzatori, si è deciso di iniziare gara 2, nonostante le previsioni meteo tutt’altro che favorevoli. La pioggia ad intermittenza ha reso man mano sempre più pesante il fondo, con i piloti in evidente difficoltà a mantenersi in equilibrio sulle moto. Alla batteria quindici una brutta caduta dello svedese Fredrik Lindgren, tradito da una buca, e il coinvolgimento di altri due piloti che lo seguivano alle sue spalle, ha convinto il giudice di gara, Phil Morris, a decretare la fine delle ostilità. Classifica stilata alla manche quattordici, quando le sette nazioni al via avevano disputato quattro manche ciascuna, Russia e Polonia a pari merito a quota 23. Decisivo per l’assegnazione della medaglia d’oro lo scontro diretto tra le due squadre, vinto dai russi per 5 punti a 4. Medaglia di bronzo per la Danimarca.
Nella stessa giornata di sabato 17 ottobre, a Terenzano (UD) è andata in scena invece la finale europea a coppie, con l’Italia che puntava decisa ad un posto sul podio. Gara vinta dalla Polonia, Lettonia seconda e Francia terza. Covatti regala i primi tre punti all’Italia, opposta alla Repubblica Ceca, nella batteria quattro, ma Castagna parte attardato e chiude ultimo al quarto posto. Nella settima manche, contro la Lettonia, lo stesso Castagna anticipa la partenza e tocca il nastro, subendo la squalifica. Nella ripartenza, Covatti è lesto a prendere il comando, ma alle sue spalle Lebedevs, campione europeo nel 2017, riesce ad aver la meglio sull’italo-argentino, sorpassandolo al terzo giro. Vicentin subentra a Castagna nella decima manche, chiudendo secondo dietro a Covatti contro l’Ungheria. Il duo azzurro si ripete alla quattordicesima batteria contro la Slovacchia, portando l’Italia in zona medaglie. Contro la Polonia, Vicentin è caparbio a mantenere la seconda posizione dietro all’imprendibile Jamrog, mentre Covatti parte male e chiude quarto. L’ultimo avversario per l’Italia è la Francia, azzurri avanti di un punto nei confronti dei transalpini, sin lì tutt’altro che irresistibili. Ma il duo Bellego-Bergè indovina la partenza perfetta, chiude abilmente la traiettoria a Covatti e conquista la prima e seconda posizione. Sfuma la medaglia di bronzo per l’Italia, che chiude quinta, scavalcata anche dalla Repubblica Ceca.
Classifica mondiale Speedway delle Nazioni
1-Russia punti 23 (Sayfutdinov 15-Laguta 8); 2-Polonia 23 (Zmarzlik 15, Wozniak 8); 3-Danimarca 19 (Madsen 10, Birkemose 5, Thomsen 4); 4-Svezia 19 (Lindgren 14, Berntzon 5); 5-Australia 17 (Fricke 12, Doyle 5); 6-Gran Bretagna 12 (Lambert 6, Bewley 6); 7-Repubblica Ceca 11 (Milik 11, Krcmar 0).
Classifica finale europea a coppie
1-Polonia punti 25 (Jamrog 17, Trofimov 8); 2-Lettonia 23 (Lebedevs 17, Mihajlovs 5, Kostigovs 1); 3-Francia 21 (Bergé 12, Bellego 9); 4-Repubblica Ceca 20 (Klima 10, Franc 9, Holub 1); 5-Italia 18 (Covatti 12, Vicentin 6, Castagna 0); 6-Ungheria 12 (Magosi 9, Kovacs 3); 7-Slovacchia 6 (Pacalaj 6, Valkovic 0).
Emil Sayfutdinov e Artem Laguta si confermano la coppia più forte al mondo nel panorama del controsterzo mondiale, regalando alla Russia la terza medaglia d’oro di fila nello Speedway delle Nazioni. A Lublino (Polonia), la pioggia e il maltempo hanno seriamente messo in discussione la disputa della manifestazione, inizialmente articolata in due giorni di gara. Il venerdì la pista si presentava in buona parte allagata, comportando la cancellazione di gara 1. L’indomani, dopo diversi confronti tra piloti e organizzatori, si è deciso di iniziare gara 2, nonostante le previsioni meteo tutt’altro che favorevoli. La pioggia ad intermittenza ha reso man mano sempre più pesante il fondo, con i piloti in evidente difficoltà a mantenersi in equilibrio sulle moto. Alla batteria quindici una brutta caduta dello svedese Fredrik Lindgren, tradito da una buca, e il coinvolgimento di altri due piloti che lo seguivano alle sue spalle, ha convinto il giudice di gara, Phil Morris, a decretare la fine delle ostilità. Classifica stilata alla manche quattordici, quando le sette nazioni al via avevano disputato quattro manche ciascuna, Russia e Polonia a pari merito a quota 23. Decisivo per l’assegnazione della medaglia d’oro lo scontro diretto tra le due squadre, vinto dai russi per 5 punti a 4. Medaglia di bronzo per la Danimarca.
Nella stessa giornata di sabato 17 ottobre, a Terenzano (UD) è andata in scena invece la finale europea a coppie, con l’Italia che puntava decisa ad un posto sul podio. Gara vinta dalla Polonia, Lettonia seconda e Francia terza. Covatti regala i primi tre punti all’Italia, opposta alla Repubblica Ceca, nella batteria quattro, ma Castagna parte attardato e chiude ultimo al quarto posto. Nella settima manche, contro la Lettonia, lo stesso Castagna anticipa la partenza e tocca il nastro, subendo la squalifica. Nella ripartenza, Covatti è lesto a prendere il comando, ma alle sue spalle Lebedevs, campione europeo nel 2017, riesce ad aver la meglio sull’italo-argentino, sorpassandolo al terzo giro. Vicentin subentra a Castagna nella decima manche, chiudendo secondo dietro a Covatti contro l’Ungheria. Il duo azzurro si ripete alla quattordicesima batteria contro la Slovacchia, portando l’Italia in zona medaglie. Contro la Polonia, Vicentin è caparbio a mantenere la seconda posizione dietro all’imprendibile Jamrog, mentre Covatti parte male e chiude quarto. L’ultimo avversario per l’Italia è la Francia, azzurri avanti di un punto nei confronti dei transalpini, sin lì tutt’altro che irresistibili. Ma il duo Bellego-Bergè indovina la partenza perfetta, chiude abilmente la traiettoria a Covatti e conquista la prima e seconda posizione. Sfuma la medaglia di bronzo per l’Italia, che chiude quinta, scavalcata anche dalla Repubblica Ceca.
Classifica mondiale Speedway delle Nazioni
1-Russia punti 23 (Sayfutdinov 15-Laguta 8); 2-Polonia 23 (Zmarzlik 15, Wozniak 8); 3-Danimarca 19 (Madsen 10, Birkemose 5, Thomsen 4); 4-Svezia 19 (Lindgren 14, Berntzon 5); 5-Australia 17 (Fricke 12, Doyle 5); 6-Gran Bretagna 12 (Lambert 6, Bewley 6); 7-Repubblica Ceca 11 (Milik 11, Krcmar 0).
Classifica finale europea a coppie
1-Polonia punti 25 (Jamrog 17, Trofimov 8); 2-Lettonia 23 (Lebedevs 17, Mihajlovs 5, Kostigovs 1); 3-Francia 21 (Bergé 12, Bellego 9); 4-Repubblica Ceca 20 (Klima 10, Franc 9, Holub 1); 5-Italia 18 (Covatti 12, Vicentin 6, Castagna 0); 6-Ungheria 12 (Magosi 9, Kovacs 3); 7-Slovacchia 6 (Pacalaj 6, Valkovic 0).
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