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SBK - Rea-Yamaha, miraggio d'agosto o colpo dell'estate?

Il sei volte campione del mondo sarebbe in trattative avanzate con il team che Toprak Razgatlioglu lascerà a fine anno. Per la casa giapponese sarebbe un colpaccio, in attesa che i suoi giovani crescano definitivamente

Se si tratta di un abbaglio agostano o c'è del vero lo scopriremo presto, ma per ora gira la voce di un Jonathan Rea vicinissimo alla Yamaha, se non addirittura già firmato da Iwata per il prossimo anno, con opzione sul 2025. Il sei volte campione del mondo andrebbe così a rimpiazzare Toprak Razgatlioglu, rendendo decisamente meno dolorosa la partenza del turco in direzione BMW.

 

Un domino impensabile

Chi avrebbe mai detto che il mercato 2023 della superbike sarebbe stato così effervescente? Dopo il rinnovo di Alvaro Bautista con Ducati, tutto sembrava già scritto, e invece la firma di Razgatlioglu con i bavaresi ha scatenato il domino.

Yamaha ha rinnovato con Andrea Locatelli, ma aggiungere un altro giovane di non grande esperienza nel team ufficiale ridurrebbe sensibilmente il potenziale dei giapponesi, per cui le opzioni Remy Gardner e Dominique Aegerter sono tenute in secondo piano. Ai vertici dei tre diapason sarebbe piaciuto traghettare Franco Morbidelli dalla MotoGP alla sbk, ma il vice campione del mondo 2020 ha gentilmente declinato, per puntare a una Desmosedici privata in classe regina.

Con un Jonathan Rea sconsolato per la mancanza di competitività della sua Kawasaki, Iwata avrebbe pensato così di sondare il terreno con il sei volte campione del mondo. Il Cannibale e la Verdona insieme hanno conquistato 104 vittorie (su 119 del nordirlandese), e prima di allora Johnny aveva comunque corso ben 6 stagioni con Honda. Insomma, Rea è incline ai rapporti duraturi, ma già una volta ha cambiato e non è detto che non sia tentato dal giocarsi l'ultima carta di una carriera comunque straordinaria. Se la trattativa poi porterà solo a un nuovo importante contratto con Kawasaki al momento non è dato saperlo.

 

La posta in gioco

Più dei soldi, l'impressione tuttavia è che Rea stia cercando disperatamente una moto per tornare a vincere con regolarità. La sua ZX 10-RR allo stato attuale sembra lontana anni luce non solo da Ducati, ma inferiore anche a Yamaha, che oltre a Razgatlioglu riesce a piazzare con una certa frequenza altre R1 sul podio o in top5. A forza di vedere gli scarichi di Toprak, Jonathan deve essersi fatto un'idea sulla bontà della moto rivale.

 

L'appeal di Yamaha

Se davvero andasse in porto l'operazione, ci sarebbe da togliersi il cappello con i dirigenti di Iwata, che in un anno nel complesso disastroso tra MotoGP e superbike, sarebbero riusciti a mettere sotto contratto prima Alex Rins tra i prototipi e poi Jonathan Rea tra le derivate di serie, due ottimi piloti che hanno ancora molto da dire nel panorama attuale delle corse. I risultati insomma non sono tutto, la storia e la solidità del brand hanno ancora una buona attrattiva nei rispettivi paddock...

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