Razgatlioglu confessa: "Dopo la vittoria del titolo mi sono divertito troppo"

Nel 2021, Toprak Razgatlioglu ha conquistato il suo primo titolo mondiale Superbike e il secondo per Yamaha da quando Ben Spies si è laureato campione nel 2009. Nella scorsa stagione però l'inizio non è stato dei migliori: nonostante 14 vittorie complessive, nelle prime 10 gare del campionato non è arrivata nemmeno un'affermazione, il che ha messo il pilota turco fuori gioco per il mondiale. Ora Toprak fa mea culpa, o per lo meno ammette che se il bis iridato è sfumato, c'è una responsabilità umana più che tecnica.

Una questione di valori

Razgatlioglu ha parlato a Speedweek.com, rilasciando una intervista che fa capire cosa è successo, ma anche il suo mentore Kenan Sofuoglu è intervenuto nuovamente sul recente passato. “Diventando campione superbike, Toprak è stato trattato come una star da Yamaha, dagli organizzatori della sbk, dagli amici e da tutte le persone intorno a lui. Questa cosa lo ha condizionato e non ha iniziato al meglio la stagione. A quel punto ho parlato con Toprak e gli ho detto che se qualcosa che era diventato più importante del lavoro, allora non avrebbe più vinto delle gare. Allenarsi duramente non è sufficiente per vincere le gare. Dipende da come vivi, pensi, lavori e spendi i tuoi soldi”.

Lezione appresa

Il 26enne turco dice di avere imparato dai suoi errori. "Mi alleno tutti i giorni, vado in moto, faccio boxe, tutto quello che serve. Sono più forte nella mia testa ora, il che è molto positivo per me. Sarò più combattivo quest'anno, sono pronto. Ho lottato duramente nelle ultime gare dello scorso anno, ma non è stato così sempre, soprattutto all'inizio. Mi sono divertito troppo dopo avere vinto il titolo mondiale. Ora la mia motivazione è molto alta. A 26 anni imparo ogni giorno qualcosa di nuovo. Sto invecchiando, ma in realtà sono ancora abbastanza giovane e credo che saremo più forti rispetto allo scorso anno".