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Questo weekend round Francia SBK: tre uomini in fuga

Fatto il giro di boa in Repubblica Ceca, il mondiale Superbike entra nella fase più calda: questo weekend a Magny Cours si corre il round Francia, settima di 12 prove, e in teoria si dovrebbe cominciare a capire l’andamento del campionato. Invece resta tutto abbastanza confuso nonostante il leader, Alvaro Bautista, abbia 31 punti di vantaggio sul secondo, Jonathan Rea, e 38 sul terzo, Topak Razgatlioglu. 
Sfida in bilico
È vero che lo spagnolo della Ducati si è dimostrato fortissimo ed ha vinto sette gare su diciotto finora disputate ma è altrettanto vero che gli ultimi due round sono stati dominati dal turco della Yamaha, cinque volte primo su sei partenze. A inizio stagione il campione del mondo sembrava aver perso la strada del successo, frenato dalle difficoltà di messa a punto della moto nuova; ma ha trovato il bando della matassa, a Misano ha fatto centro nella superpole Race ed è stato secondo in Gara due2, dopodiché ha cominciato a suonare la marcia turca. Sul circuito francese lo scorso anno ha vinto due gare su tre e visto il suo stato di forma il pronostico sarebbe tutto a suo favore; c’è l’incognita del gomito sinistro infortunato il 22 agosto in una violenta caduta durante i test sul circuito di Barcellona, ma è già passato abbastanza tempo per sperare in un pieno recupero. Piuttosto, pare che le caratteristiche della Yamaha di quest’anno non si adattino troppo al circuito di Magny Cours, ma ai suoi avversari non conviene sperarci troppo… Bautista invece non ha mai combinato granché di buono sulla pista francese ma quest’anno sono fortissimi sia lui che la Ducati, e i problemi dovuti alla mano infortunata nella caduta di donington dovrebbero essere ormai superati. Dulcis in fundo Jonathan Rea, secondo in campionato, che su questo tracciato ha già vinto tanto e anche quest’anno si è dimostrato veloce su tutte le piste. Aveva iniziato fortissimo con tre successi nelle prime nove gare, poi ha avuto un leggero calo di rendimento ma resta un osso duro uno, dei tre in grado di combattere al vertice. Gli unici.
Agli altri, fino ad ora le briciole. Però i primi degli “altri” sono due italiani: Andrea Locatelli martella piazzamenti ed è quarto in campionato, continua a comportarsi bene ma fino ad ora è mancato il guizzo e non è riuscito ad esprimersi ai livelli del suo caposquadra alla Yamaha. D’altronde con un caposquadra come ”Razga” non è mica facile…
Ci sono molte attese su Michael Ruben Rinaldi, quinto e staccato di 14 punti da ”Loca”. Il secondo uomo della Ducati è un Ufo perché non si sa mai cosa aspettarsi, alterna prestazioni notevolissime a giornate opache; proprio per questo però va tenuto d’occhio, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Anche quelle belle.
Da Iker Lecuona è lecito aspettarsi una buona prova, lo spagnolo della Honda in Superbike è un debuttante ma è una garanzia; le attese però sono soprattutto su Axel Bassani, primo degli “indipendenti” con la Ducati del team Motocorsa. Il veneto va dannatamente forte e più di una volta ha fatto vedere i sorci verdi ai piloti ufficiali, in campionato ha già 50 punti più del primo dei suoi inseguitori diretti, Loris Baz. Si punta in alto...
Qualche attesa anche per Alex Lowes e Scott Redding. L’inglese della Kawasaki è un altro dei piloti che alternano alti e bassi, assolutamente imprevedibile; quello della BMW ha trovato il bandolo della matassa dopo un inizio disastroso e sta risalendo con grandissima spinta. Infine Xavi Vierge, che fino ad ora non è stato veloce quanto Lecuona e nemmeno altrettanto regolare, ma ha comunque fatto vedere buone cose tanto da guadagnarsi la riconferma nella squadra ufficiale Honda per il prossimo anno.
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Sbk
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