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Qualcuno cerca di far soldi sulla disgrazia di Mia Rusthen

A denunciarlo un post comparso sul profilo Facebook della ragazza, firmato dalla sorella Sunniva

Mia Rusthen è ritornata in Norvegia, resta in coma ma i segnali lasciano spazio a un moderato ottimismo. La ragazza di Haugesund, 22 anni, era stata vittima di un brutto incidente che aveva provocato la sospensione di gara 2 nel primo round del Campionato Mondiale di Velocità Femminile disputato a Misano nel weekend del 15 - 16 giugno. Soccorsa immediatamente e trasportata all’ospedale Bufalini di Cesena, era stata messa in coma artificiale e sottoposta a un intervento chirurgico per alleviare la pressione sulla testa e rimuovere un’emorragia.

Gli sciacalli sono al lavoro...

La famiglia continua a fornire informazioni attraverso il profilo Facebook della ragazza. L’ultimo aggiornamento.

“Ciao a tutti. Ecco un breve aggiornamento su Mia:

Mia ora è stata trasportata sana e salva in Norvegia. Mia riceve le migliori e più competenti cure presso Neurointensive Ullev ål, un reparto di terapia intensiva chirurgica affiliato al più grande centro traumatologico del Paese.

Mia è ancora in coma, ma ha segni vitali stabili e buoni e mostra sempre più segnali che sta combattendo e che è così forte.

Grazie mille per tutto l'affetto e i calorosi auguri a Mia

Con affetto, la famiglia di Mia”

Ma c’è un altro messaggio inquietante: qualcuno sta cercando di speculare sulla disgrazia di Mia. A denunciarlo è il post comparso sullo stesso profilo martedì 25 giugno, firmato da Sunniva, sorella maggiore della ragazza:

“Ciao. Qualcuno sta fingendo di essere sia me che Mia con un falso utente Instagram, chiedendo soldi per aiutare Mia a rimettersi in sesto. Queste richieste NON sono vere.

Chiedo aiuto per segnalare questo utente: mia_rusthen.

da Sunniva (sorella maggiore di Mia)”

È veramente triste vedere come ci siano persone prive di qualunque scrupolo. Gente col pelo sul cuore.

 

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