Paura per Dunlop: alla NW200 scoppia una gomma a 300km/h - VIDEO
In race 1 la leggenda del TT è riuscita a governare la moto nonostante lo pneumatico stracciato, ma non ha potuto prendere parte alla seconda gara, perché il costruttore Dunlop ha ritirato la fornitura. Ora si cerca una soluzione in vista dell'imminente Tourist Trophy
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Sono emersi filmati amatoriali (qui sotto uno) che mostrano il momento in cui la gomma posteriore di Michael Dunlop esplode ad alta velocità mentre gareggia nella North West 200: la leggenda del TT è stata estremamente fortunata a non subire un grave incidente.
Scampato pericolo
La prima NW200 dal 2019 si è conclusa nel segno delle polemiche, dopo che un difetto di progettazione degli pneumatici posteriori forniti da Dunlop è emerso durante la prima gara della superbike. Diversi piloti hanno riscontrato problemi: Peter Hickman sulla BMW M 1000 RR FHO e appunto Dunlop sull'Hawk Suzuki, sono i nomi più prestigiosi tra quelli che hanno subito spaventosi guasti sul circuito cittadino ad alta velocità dell'Irlanda del Nord.
Anche se alcuni piloti non sono stati colpiti dai problemi, tra cui Davey Todd, che è arrivato secondo dietro a Glenn Irwin in gara 1, Dunlop ha deciso di ritirare tutti gli pneumatici. Così, tutti i team che utilizzavano la loro fornitura sono rimasti a piedi per gara 2. Al di là di Hickman, Todd e Dunlop, altri road racer del calibro di Conor Cummins, Dean Harrison e Lee Johnston sono stati tra quelli coinvolti.
Le prove
L'entità del problema è diventata più chiara quando i filmati dei fan hanno mostrato il momento in cui Dunlop ha subito il guasto allo pneumatico ad alta velocità sulla Coast Road, con la gomma completamente stracciata e il numero 6 che lotta con la sua Suzuki GSX-R1000R che sbacchetta paurosamente. Grazie alla sua esperienza e molto sangue freddo, Micheal è riuscito comunque a governare il mezzo e a uscire illeso dall'incidente.
Il nodo TT
Con la gara all'isola di Man in programma tra sole due settimane, il fornitore britannico ora dovrà affrontare una corsa contro il tempo per trovare una soluzione e ispirare fiducia nei numerosi corridori e team che fornisce. Il primo ambasciatore è stato proprio il diretto interessato: “Nonostante l'evidente malfunzionamento delle gomme mentre andavo a 300 km/h nella prima gara SBK di sabato, ho fiducia al 100% in Dunlop e nel loro marchio. Corro con loro da molti anni, ovviamente qualcosa è andato storto da qualche parte, ma lo correggeranno”.
Scampato pericolo
La prima NW200 dal 2019 si è conclusa nel segno delle polemiche, dopo che un difetto di progettazione degli pneumatici posteriori forniti da Dunlop è emerso durante la prima gara della superbike. Diversi piloti hanno riscontrato problemi: Peter Hickman sulla BMW M 1000 RR FHO e appunto Dunlop sull'Hawk Suzuki, sono i nomi più prestigiosi tra quelli che hanno subito spaventosi guasti sul circuito cittadino ad alta velocità dell'Irlanda del Nord.
Anche se alcuni piloti non sono stati colpiti dai problemi, tra cui Davey Todd, che è arrivato secondo dietro a Glenn Irwin in gara 1, Dunlop ha deciso di ritirare tutti gli pneumatici. Così, tutti i team che utilizzavano la loro fornitura sono rimasti a piedi per gara 2. Al di là di Hickman, Todd e Dunlop, altri road racer del calibro di Conor Cummins, Dean Harrison e Lee Johnston sono stati tra quelli coinvolti.
Le prove
L'entità del problema è diventata più chiara quando i filmati dei fan hanno mostrato il momento in cui Dunlop ha subito il guasto allo pneumatico ad alta velocità sulla Coast Road, con la gomma completamente stracciata e il numero 6 che lotta con la sua Suzuki GSX-R1000R che sbacchetta paurosamente. Grazie alla sua esperienza e molto sangue freddo, Micheal è riuscito comunque a governare il mezzo e a uscire illeso dall'incidente.
Il nodo TT
Con la gara all'isola di Man in programma tra sole due settimane, il fornitore britannico ora dovrà affrontare una corsa contro il tempo per trovare una soluzione e ispirare fiducia nei numerosi corridori e team che fornisce. Il primo ambasciatore è stato proprio il diretto interessato: “Nonostante l'evidente malfunzionamento delle gomme mentre andavo a 300 km/h nella prima gara SBK di sabato, ho fiducia al 100% in Dunlop e nel loro marchio. Corro con loro da molti anni, ovviamente qualcosa è andato storto da qualche parte, ma lo correggeranno”.
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