MXGP 2019 Agueda - Gajser vince in Portogallo, Cairoli secondo. Classifica e calendario
Mondiale motocross 2019 – Sono Tim Gajser e Jorge Prado a vincere entrambe le manche del GP del Portogallo, incassando quindi 50 punti a testa. In MX2, la tabella rossa, passa nelle mani dello spagnolo ch passa in testa al campionato distaccando di tre punti Olsen. Buona prestazione di Cairoli, ma qualche sbavatura di troppo non gli permette di andare oltre la seconda posizione
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Off-Road
Gajser e Prado si aggiudicano il GP
È Antonio Cairoli a centrare l’holeshot in gara1 di MXGP e mantiene la testa della corsa durante tutta la prima metà gara, ma il suo avversario più agguerrito è proprio alle sue spalle e non appena Antonio commette due piccoli errori, Tim Gajser ne approfitta e lo supera. Tony mantiene la giusta concentrazione e tenta fino alla fine di riprendere la pole position, ma senza riuscirci, lo Sloveno mette a segno una serie di fastest lap, di cui, il migliore, nell’ultimo giro in 1:46:683.
Dietro di loro sono Jeremy Seewer e Arnaud Tonus danno vita a una bella sfida ed è proprio quest’ultimo ad avere la meglio dopo i primi 5 minuti di manche e un paio di giri più veloci, riesce a superare Seewer e in terza posizione, rimane fino al termine.
Alle loro spalle le altre 6 posizioni, a completamento della top ten, rimangono pressoché invariate. Lieber, Desalle e Jonass, partono e arrivano, rispettivamente quinto, sesto e settimo. Uno scambio di posizioni tra Coldenhoff e Febvre, che, al suo rientro dopo il lungo infortunio, dimostra comunque di essere in forma e cede il passo all’olandese solo negli ultimi giri.
A sigillo della top ten troviamo, in fine, un altro italiano: Alessandro “Lupo” Lupino che ha mostrato un buon feeling con il tracciato, mantenendo dal principio la decima posizione.
Seconda manche decisamente più movimentata rispetto alla prima. È Arnaud Tonus a mettere a segno l’holeshot, ma perde da subito posizioni e, al primo passaggio in testa c’è Desalle che mantiene la testa della gara per la prima metà, quando poi una sbavatura del belga e l’aumento di passo gara di Cairoli fanno sì che quest’ultimo abbia la meglio passando in testa e, anche Gajser approfitta del momento superando l’alfiere di casa Kawasaki.
La pole del nostro Tony dura però poco, infatti dopo un solo giro, commette un errore in curva e cade, riparte quarto e, da qui, conduce una rimonta che si conclude in seconda posizione.
Alle sue spalle un buon Arnaud Tonus che è rimasto tra i primi 5 e a chiudere la della top five Desalle.
Il podio è cosi composto con Tim Gajser sul gradino più alto, a seguire Antonio Cairoli e in fine Arnaud Tonus.
In MX2, solita, ottima partenza per lo spagnolo della casa austriaca, Jorge Prado, che mette a segno l’holeshot e parte in testa. Dopo un paio di curve una caduta di Sanayei coinvolge un folto gruppo di piloti.
Alle spalle di Prado, nel primo giro, c’è uno scatenato Michele Cervellin che però cede il passo velocemente a Jacobi prima, alla tabella rossa, Olsen, successivamente, e infine è costretto al ritiro a causa di una brutta caduta da cui, fortunatamente non riporta conseguenze.
Jacobi, superato “il Cerve”, detiene la seconda posizione che, però, è costretto ad abbandonare all’ultimo giro a causa di una sbavatura che gli costa cara e lo relega in settima posizione. Il suo posto lo prende Olsen e alle sue spalle c’è Jago Geerts che, partito settimo, conduce in rimonta fino alla terza piazza.
In gara 2 è Van de Moosdijk a centrare l’holeshot, ma da subito viene superato ed è Evans in testa per i primi giri, fino a quando la supremazia dello spagnolo Jorge Prado si fa vedere e lo supera. Da qui conduce gara insolitaria.
Jacobi, partito terzo, riesce negli ultimi giri a superare Evans conquistando la seconda posizione.
Alle loro spalle troviamo Olsen che dopo una partenza non al top che lo relega decimo, conduce la manche in rimonta e, a chiusura della top five, il vincitore dell’holeshot Van de Moosdijk.
Terzo in questo GP del portogallo è Mitchell Evans, Olsen secondo e, in fine, Prado è quindi il vincitore del GP e, con 250 punti passa in testa al campionato detenendo la tabella rossa.
Il prossimo appuntamento è per settimana prossima, il 26 maggio, dalla Francia a Saint Jean d’Angely.
Clicca qui per il calendario completo e qui per la classifica aggiornata.
È Antonio Cairoli a centrare l’holeshot in gara1 di MXGP e mantiene la testa della corsa durante tutta la prima metà gara, ma il suo avversario più agguerrito è proprio alle sue spalle e non appena Antonio commette due piccoli errori, Tim Gajser ne approfitta e lo supera. Tony mantiene la giusta concentrazione e tenta fino alla fine di riprendere la pole position, ma senza riuscirci, lo Sloveno mette a segno una serie di fastest lap, di cui, il migliore, nell’ultimo giro in 1:46:683.
Dietro di loro sono Jeremy Seewer e Arnaud Tonus danno vita a una bella sfida ed è proprio quest’ultimo ad avere la meglio dopo i primi 5 minuti di manche e un paio di giri più veloci, riesce a superare Seewer e in terza posizione, rimane fino al termine.
Alle loro spalle le altre 6 posizioni, a completamento della top ten, rimangono pressoché invariate. Lieber, Desalle e Jonass, partono e arrivano, rispettivamente quinto, sesto e settimo. Uno scambio di posizioni tra Coldenhoff e Febvre, che, al suo rientro dopo il lungo infortunio, dimostra comunque di essere in forma e cede il passo all’olandese solo negli ultimi giri.
A sigillo della top ten troviamo, in fine, un altro italiano: Alessandro “Lupo” Lupino che ha mostrato un buon feeling con il tracciato, mantenendo dal principio la decima posizione.
Seconda manche decisamente più movimentata rispetto alla prima. È Arnaud Tonus a mettere a segno l’holeshot, ma perde da subito posizioni e, al primo passaggio in testa c’è Desalle che mantiene la testa della gara per la prima metà, quando poi una sbavatura del belga e l’aumento di passo gara di Cairoli fanno sì che quest’ultimo abbia la meglio passando in testa e, anche Gajser approfitta del momento superando l’alfiere di casa Kawasaki.
La pole del nostro Tony dura però poco, infatti dopo un solo giro, commette un errore in curva e cade, riparte quarto e, da qui, conduce una rimonta che si conclude in seconda posizione.
Alle sue spalle un buon Arnaud Tonus che è rimasto tra i primi 5 e a chiudere la della top five Desalle.
Il podio è cosi composto con Tim Gajser sul gradino più alto, a seguire Antonio Cairoli e in fine Arnaud Tonus.
In MX2, solita, ottima partenza per lo spagnolo della casa austriaca, Jorge Prado, che mette a segno l’holeshot e parte in testa. Dopo un paio di curve una caduta di Sanayei coinvolge un folto gruppo di piloti.
Alle spalle di Prado, nel primo giro, c’è uno scatenato Michele Cervellin che però cede il passo velocemente a Jacobi prima, alla tabella rossa, Olsen, successivamente, e infine è costretto al ritiro a causa di una brutta caduta da cui, fortunatamente non riporta conseguenze.
Jacobi, superato “il Cerve”, detiene la seconda posizione che, però, è costretto ad abbandonare all’ultimo giro a causa di una sbavatura che gli costa cara e lo relega in settima posizione. Il suo posto lo prende Olsen e alle sue spalle c’è Jago Geerts che, partito settimo, conduce in rimonta fino alla terza piazza.
In gara 2 è Van de Moosdijk a centrare l’holeshot, ma da subito viene superato ed è Evans in testa per i primi giri, fino a quando la supremazia dello spagnolo Jorge Prado si fa vedere e lo supera. Da qui conduce gara insolitaria.
Jacobi, partito terzo, riesce negli ultimi giri a superare Evans conquistando la seconda posizione.
Alle loro spalle troviamo Olsen che dopo una partenza non al top che lo relega decimo, conduce la manche in rimonta e, a chiusura della top five, il vincitore dell’holeshot Van de Moosdijk.
Terzo in questo GP del portogallo è Mitchell Evans, Olsen secondo e, in fine, Prado è quindi il vincitore del GP e, con 250 punti passa in testa al campionato detenendo la tabella rossa.
Il prossimo appuntamento è per settimana prossima, il 26 maggio, dalla Francia a Saint Jean d’Angely.
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