Salta al contenuto principale

MotoGP: Stoner re d'Australia, Lorenzo mondiale

Casey Stoner trionfa a Phillip Island, sul circuito di casa, per la sesta volta consecutiva. Pedrosa a terra dal secondo giro facilita la gara a Lorenzo, che si laurea Campione del Mondo MotoGP.

Stoner vince in casa e saluta il mondo delle corse

Casey Stoner (Honda) non poteva non far suo questo Gran Premio. Nulla poteva ostacolarlo, né il dolore alla caviglia operata, né il brutto high side di ieri durante le qualifiche. Davanti a lui solo il Circuito di Phillip Island, l’oceano all’orizzonte e la strada verso la sesta vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico. Vincere in casa era forse il modo più bello per salutare tutti quanti ma conferma che sarà in pista anche a Valencia, dove chiuderà la sua ultima stagione in MotoGP"Non finisce qui. Vado a Valencia per vedere se riesco a ottenere un altro buon risultato. Non sto pensando alla possibilità di continuare a correre. Sono molto convinto di quello che farò. Non cambio idea ogni due minuti".


Pedrosa a terra e Lorenzo secondo: è suo il titolo iridato

L’altra, infatti, riguarda la lotta per il titolo, una questione semi-aperta tra i due connazionali spagnoli Jorge Lorenzo (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda), che ci ha creduto fino all’ultimo. La cosa importante era finire davanti a Lorenzo, in modo tale da tenere ancora aperti i giochi. Invece lo spettacolo finisce subito al secondo giro, quando Pedrosa scivola in entrata di curva e saluta tutte le chance rimaste. Lorenzo conclude tranquillamente in seconda posizione, che gli consente di conquistare con un Gran Premio in anticipo il titolo iridato: lo spagnolo della Yamaha conquista il suo secondo titolo mondiale in MotoGP, dopo quello del 2010.


Crutchlow terzo sul podio seguito da Dovizioso

Sul podio, insieme a Stoner e Lorenzo, anche Cal Crutchlow (Yamaha), mentre il compagno di squadra Andrea Dovizioso (Yamaha) chiude quarto dopo aver battagliato con Alvaro Bautista (Honda), quinto, e Stefan Bradl (Honda), sesto. Settima posizione finale per Valentino Rossi (Duacati), il primo delle Ducati, seguito da Nicky Hayden (Ducati): i due concludono una gara sofferente, durante la quale non riescono a mantenere il ritmo dei piloti in testa.


La classifica
1 25 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 175,7 41'01.324
2 20 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 175,0 +9.223
3 16 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 174,6 +14.570
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 174,0 +23.303
5 11 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 174,0 +23.432
6 10 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 174,0 +23.467
7 9 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 173,0 +37.113
8 8 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 173,0 +38.387
9 7 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 172,0 +52.613
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 171,5 +1'00.299
11 5 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 171,5 +1'00.342
12 4 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 170,0 +1'21.951
13 3 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 169,6 +1'27.857
14 2 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 168,3 1 Giro
15 1 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 166,8 1 Giro
Non classificato
  84 Roberto ROLFO ITA Speed Master ART 168,2 9 Giri
  5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 163,7 21 Giri
  77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 167,2 22 Giri
  26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 164,9 26 Giri
Aggiungi un commento