Salta al contenuto principale

MotoGP 2013: Valentino Rossi: "Dobbiamo correre a Motegi"

Valentino Rossi news - Il Dottore dice la sua sulla gara di MotoGP di Motegi 2013 condizionata dal tifone. Per lui si poteva correre, ma rispetta la decisione della Commissione di Gara. Le previsioni meteo sembrano promettere brutto tempo anche domani: il rischio è quello di fare tutto domenica. Orari diretta TV
"Potevamo correre"
La situazione metereologica di Motegi è una delle peggiori riscontrate in MotoGP negli ultimi anni. Dopo un iniziale ottimismo la pioggia e la nebbia ha reso impossibile, secondo la commissione di gara, lo svolgimento delle prime e seconde sessioni di prove libere. A creare la maggior parte dei problemi è stata la nebbia, che non ha permesso all’elicottero medico di alzarsi in volo, requisito fondamentale per la sicurezza dei piloti in pista. L’ospedale più vicino, infatti, si trova a ben un’ora di distanza in ambulanza e l'elicottero risulta fondamentale in caso di incidente grave e necessità di trasporto urgente dei piloti. Tanta la delusione da parte di tutti i piloti che non vedevano l’ora di scendere in pista. In gioco, ci sono infatti ben 3 titoli mondiali da assegnare e questa situazione non è certo ideale per chi si sta giocando l'iride. A voler correre, però, sono anche quei piloti che non stanno giocandosi più nulla, come Valentino Rossi, quarto in classifica generale ma con ancora tanta volgia di fare bene: “Dobbiamo correre!”. Qualifiche, warm up e gara tutto in giorno solo? Il Dottore dice che si può fare: “È un vero peccato. Perché per noi c’erano le condizioni per girare: non faceva freddo e non c’era vento. Ma sappiamo che è stata una decisione legata alla nostra sicurezza e quindi è giusto aver preso questa strada. Domani si dice che le condizioni dovrebbero peggiorare e non penso che si potrà recuperare le prove, quindi non ci resta  fare tutto la domenica! Per quelli che si giocano il titolo sarà una bella pressione, vediamo come si evolve la situazione meteo e capiremo meglio come muoverci”.
 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento