Salta al contenuto principale

Il ritorno di Rossi in Yamaha non è indolore

Il Dottore in Yamaha pone qualche problema: alcuni meccanici ex Spies ci rimetteranno il posto e il suo rientro non è stato voluto dal reparto corse, ma dal marketing

Il Dottore è ancora gradito?

Valentino Rossi per tornare in Yamaha ha preteso (e ottenuto) di portare con sé meccanici e tecnici che si era portato nella sua sfotunata avventura in Ducati, tra tutti il capo meccanico Jeremy Burgess, che ha ammesso di aver passato in Ducati gli anni peggiori della sua carriera, con soli tre podi in 35 gare. Il ritorno nella vecchia squadra però non è privo di ombre, perché alcuni meccanici che facevano parte del team di Ben Spies, perderanno il loro posto per far spazio agli uomini del Dottore. Per questo Jeremy è dispiaciuto: "Il ritorno in Yamaha non è imbarazzante ma bisogna riconoscere che Valentino Rossi ci ha gettato un salvagente a cui ci siamo attaccati. Ben Spies è partito e anche il suo capo meccanico, ma c'è della gente, ottimi professionisti, che hanno dovuto lasciarci il posto. Sono persone normali che hanno il mutuo da pagare e famiglie da sfamare, non è giusto che ricomincino a cercare lavoro ora. I posti di lavoro in MotoGP ora sono temporanei e costosi, non sono felice di questo". A gettare altre ombra sul ritorno di Rossi in Yamaha ci pensa anche Masao Furusawa, ingegnere ex responsabile del progetto MotoGP di Yamaha, il quale ha rivelato che il ritorno del Dottore è stato fortemente voluto dal reparto marketing dell'azienda di Iwata e non da una specifica richiesta di Yamaha Racing: "Tenendo conto del parere dei ragazzi del reparto corse, posso dire che la spinta a riprendere Valentino Rossi è stata soprattutto del reparto marketing e comunicazione". Valentino Rossi per Yamaha è più utile come uomo immagine che come pilota?
Aggiungi un commento
Profile picture for user Ninja
Ninja
Mer, 12/19/2012 - 10:14
Che Yamaha avesse bisogno di una robusta iniezione d'immagine è fuor di dubbio. Lorenzo e Ben sono professionisti seri e gentili, ma esaltanti quanto una minestrina in brodo, e quindi mi sembra più che normale che, nel mondo di oggi dominato (che ci piaccia o no) dai media, il marketing abbia fortissimamente caldeggiato il ritorno di Rossi. Da parte sua, Valentino mi sembra troppo intelligente per pensare solo alla sua immagine e al suo tornaconto economico: se ha accettato, significa che vuole ancora continuare a divertirsi, e visto che il suo divertimento è battagliare per vincere... In quanto ai meccanici nei campionati top, sanno benissimo che nel loro lavoro è implicita una precarietà ben maggiore che quella degli operai della Fiat; una precarietà ripagata con l'orgoglio di fare un lavoro altamente qualificato e, credo, altrettanto altamente retribuito