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MotoGP Laguna Seca 2013: presentazione

In un circuito impegnativo per la meccanica, dietro a Marquez (che vi corre per la prima volta) tentano di recuperare terreno i rientranti Pedrosa e Lorenzo. Valentino Rossi quarto incomodo: qui vinse nel 2008 con un sorpasso entrato di diritto nella storia

Tra i due infortunati chi gode?

Il Mazda Raceway di Laguna Seca, in una California che richiama più il deserto che le spiagge, si corre una tappa di estremo rilievo (se non cruciale) del Mondiale MotoGP. Il capoclassifica Marc Marquez vede per la prima volta il circuito: provenendo dalla Moto 2, non vi ha mai corso prima. Gli inseguitori Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, per contro, hanno esperienza da vendere ma devono combattere con precarie condizioni fisiche: il primo, dichiarato "unfit" al Sachsering, sembra avere recuperato meglio del rivale in sella alla Yamaha, che è stato sottoposto a una nuova operazione per rimettere a posto la placca alla clavicola danneggiata in Germania.

Senza respiro

A Laguna Seca si corre dal 1988, pur se con una significativa interruzione dal 1994 al 2005: è una pista tecnica che misura 3,610 km per una larghezza media di 15 metri. 7 sono le curve a sinistra e 4 a destra; il rettilineo più lungo è di 453 metri, tra i più brevi dell'intero Mondiale. Qui, al Cavatappi, Valentino Rossi si inventò un sorpasso ai danni di Casey Stoner che è entrato di diritto nella storia dello sport.

Attenti a Nicky

Per Nicky Hayden Laguna Seca è il Gran Premio di casa: ha vinto qui le prime due edizioni dell'era-MotoGP. A dispetto di una Ducati non ancora all'altezza delle migliori, vorrà dimostrare la propria classe e mettersi in evidenza per il prossimo anno, visto che la sua esperienza con la Rossa è al capolinea. Cal Crutchlow, con la sua guida arrembante, può essere un serio candidato per la vittoria: ha dichiarato di apprezzare il tracciato perché è "stretto come i circuiti inglesi".
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