MotoGP: gli sconfitti del 2012

Pedrosa triste, ma non deluso

Dani Pedrosa è il primo degli sconfitti, perché è stato l'unico in grado di constrastare Lorenzo e il più vicino a rubargli la leadeship. La caduta a Phillip Island è stata la fine di una rimonta lunga 6 gare che ha vanificato le sue speranze mondiali: “Sono più triste che deluso. Ho spinto al massimo, ho fatto tutto quello che c’era da fare e non ho rimpianti per come ho guidato, soprattutto quest’anno. Sono molto orgoglioso del mio team e dei miei risultati durante tutta la stagione. Dopo l’incidente di Misano, abbiamo dimostrato la nostra forza e le nostre capacità. Sono triste perché non siamo mai stati così vicini al titolo, ma sono anche fiero per tutto quello che ho ottenuto finora. Per quanto riguarda la caduta di oggi, non è stato niente di strano, ero largo in curva, avevo del chattering e ho perso il davanti, forse anche le gomme non erano ancora sufficientemente calde, ma è andata così. Congratulazioni a Casey per la sua sesta vittoria sulla pista di casa e a Lorenzo perché si è meritato il titolo, così come Marc Marquez in Moto2”.

Stoner: "Mi dispiace essere rimasto fuori dalla lotta per il titolo"

Casey Stoner ha pers le chance mondiali dopo una brutta caduta in prova a Indianapolis, lui è stato per metà stagione l'unico rivale di Jorge, la vittoria di Phillip Island è una liberazione per l'australiano, ma anche lui fa parte degli sconfitti soprattutto perché per lui era l'ultima possibilità di conquistare il terzo mondiale visto che ha annunciato il ritiro a inizio stagione: “Desidero congratularmi con Jorge, ha fatto una stagione quasi perfetta, finendo primo o secondo quando è stato possibile, e sono dispiaciuto di non esser stato nella lotta per il campionato, ma ho fatto degli errori e le cose sono andate così. Mi dispiace molto per Dani, l’ho visto cadere davanti a me, è stato un piccolo errore, facile da commettere in quella curva, ma oggi doveva spingere e dare il massimo per cercare di vincere la gara e tenere aperta la corsa al titolo. Grazie a tutti ed un pensiero ai tantissimi fans che sono venuti a Phillip Island per sostenermi”.

Rossi: "Non vedo l'ora si salire sulla M1"

Valentino Rossi non è solo uno sconfitto della stagione 2012, ma è la sconfitta di Ducati e di un affascinante progetto italiano. Il Dottore vuole archiviare questa brutta esperienza in Australia non è riuscito a fare meglio del settimo posto a 37 secondi di distacco dal vincitore: "È stata una stagione difficile e frustrante, a parte i brutti risultati, i problemi che abbiamo sono gli stessi che avevamo a Valencia l'anno scorso, a volte sembra che sto perdendo solo tempo. Andare in Yamaha è una decisione giusta per me e non vedo l'ora di salire sulla M1. Sono sicuro che riuscirò a dare un ottimo supporto per migliorare la moto. Non so se potrò essere allo stesso livello di Lorenzo e Pedrosa e combattere per il mondiale, ma il test di Valencia mi chiarirà le idee e vedrò dove bisognerà lavorare"