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Motogp Brno 2013: Lorenzo c'è da lavorare sulla Yamaha M1. Sogna il cambio Seamless?

Il campione del mondo Jorge Lorenzo ha ottenuto buoni risultati nelle libere di ieri, ma, per il maiorchino, la Yamaha non è ancora ben a punto e serve un grosso sforzo di team e casa madre per colmare il distacco con le Honda. Che pensi al cambio Seamless provato settimana scorsa proprio a Brno?
Jorge poco ottimista
In teoria Lorenzo dovrebbe essere soddisfatto, suo è il secondo tempo nelle libere, ma lo spagnolo non è ottimista e non è soddisfatto del suo passo di gara. Insomma per il maiorchino c’è tanto ancora da fare per poter puntare alla vittoria e, sotto sotto, si capisce che chiede a Yamaha uno sforzo in più per colmare la differenza di prestazioni con i rivali della Honda e magari pensa proprio al cambio seamless provato settimana scorso nei test privati Yamaha proprio a Brno, ma dal suo tono pare anche che punti a qualche novità di telaio: “Da ora in avanti non ci saranno circuiti favorevoli alla Yamaha, ieri mattina è andato tutto bene, ma nel pomeriggio abbiamo provato tante novità sulla moto, che però non hanno funzionato a dovere e non ho potuto concentrarmi sul giro veloce. Bisogna migliorare il set up della moto per trovare un buon passo di gara. Non so come stanno gli altri, ma io non sono soddisfatto del mio ritmo, dobbiamo ancora lavorare su elettronica, sospensioni e tutto il resto.” Riguardo alle novità sulla moto rispetto ai test della settimana scorsa ha confermato che non ce ne sono: “Più o meno è la stessa moto dei test, abbiamo provato soprattutto novità di elettronica. Spero di togliere almeno mezzo secondo al giro, al momento ci sono sei piloti in sei decimi.” Ottimista ivece sulla sua forma fisica: "Ogni settimana sto meglio, sto meglio di Indianapolis (terzo domenica scorsa) e credo di riuscire a compensare con alcuni muscoli del collo quello che non riesco a fare con la spalla". Qui l’anno scorso Lorenzo aveva dato vita a un bel duello con Pedrosa, risolto all’ultimo giro con la vittoria di Dani “L’anno scorso avevamo una buona frenata, anche quest’anno, ma è più difficile superare la Honda in staccata, ci vorrebbe un nuovo telaio…. Dalla gara dell’anno scorso pensavo di aver imparato a chiudere di più la porta. Ma a Jerez (sorpassato all’ultimo da Marquez) mi è capitato lo stesso".
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