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MotoGP: bene Hayden, indietro Rossi

Nelle qualifiche del Gran Premio d’Italia la Ducati brilla con la moto satellite di Hector Barberà, terzo, ma subito dietro c’è Nicky Hayden. Decimo Valentino, che non riesce ad infrangere la barriera del secondo.

Vale e Nicky tra gomma dura e morbida

Problemi tra gomma dura e gomma morbida per Valentino Rossi, che sul Circuito del Mugello non riesce a trovare il giusto set up per riuscire a scendere sotto la barriera del secondo di gap dalla pole position di Dani Pedrosa (Honda). Vale, che oggi è sceso in pista con un casco tutto nuovo, creato appositamente per l’occasione del Gran Premio italiano, e che sancisce definitivamente la sua unione con la Ducati-Audi per il prossimo anno, non è riuscito a fare il tempo con la gomma morbida. Infatti, la decima posizione delle qualifiche, è stata conquistata con la mescola dura, tra l’altro quella con cui domani si correrà la gara. È questa la speranza di Rossi: che il passo non riuscito ad avere durante le prove e le qualifiche, venga preso in gara, in modo tale da migliorare. Molto meglio, invece, la Ducati di Nicky Hayden, che al Mugello aprirà la seconda fila alle spalle di un’altra Ducati, questa volta quella satellite di Hector Barberà.


Valentino Rossi

“È andata piuttosto male, peccato. Il problema più grande è stato che, con la gomma morbida, non ho migliorato per nulla mentre gli altri hanno abbassato tanto i loro tempi. Peccato perché, come passo, con la gomma dura non siamo messi malissimo, non siamo troppo lontani. Con la morbida, invece, avevo molto chattering e praticamente non ho potuto sfruttarla. Comunque la gara si farà con la dura, quindi potremo andare un po’ meglio. Certo, dovrò partire decimo, in quarta fila, e quindi dovrò recuperare. Siamo abbastanza veloci nella prima parte della pista mentre perdiamo molto nel T4. Vedremo cosa si potrà fare”.


Nicky Hayden

“È stata una qualifica molto eccitante: penso che oggi tutti abbiano dato tutto quello che avevano. I nostri obiettivi erano arrivare a girare in 1’47 e qualificarsi nei primi cinque, ed abbiamo ottenuto entrambi. D’altro canto l’essere arrivato solo “vicino” al top qui al Mugello, mi ha lasciato con il piccolo rimpianto di non aver fatto ancora di più. In ogni caso, quarto non è male. Abbiamo trovato un paio di cose oggi che hanno funzionato bene e, in generale, abbiamo lavorato in progressione per tutto il fine settimana. Rispetto a ieri oggi pomeriggio sono riuscito ad essere un po’ più veloce con la gomma dura. Domani la gara sarà tosta perché queste temperature potrebbero accelerare il degrado delle gomme. Però non vedo l’ora che arrivi: spero di riuscire ad ottenere un risultato di cui questa squadra e questi tifosi possano essere orgogliosi. E mi aspetto una battaglia accesa”.
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