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Mondiale Speedway 2019: Tai Woffinden centra il tris

Il titolo iridato dello Speedway è andato all'inglese Tai Woffinden, autore di una stagione perfetta che l'ha portato ha conquistare il terzo alloro mondiale dopo i successi del 2013 e del 2015
Dominio totale
La stagione mondiale dello speedway ha incoronato Tai Woffinden, che ha alzato al cielo il suo terzo trofeo iridato, dopo i successi del 2013 e 2015. Argento per il polacco Bartosz Zmarzlik, svegliatosi troppo tardi dopo uno stentato avvio, bronzo per lo svedese Fredrik Lindgren. Per l’inglese è stata una stagione trionfale, con quattro successi in dieci Gran Premi disputati, con una media gara invidiabile, che ha sfiorato i quattordici punti sui ventuno disponibili. In patria è stato osannato come un eroe sportivo nazionale, diventando il primo pilota del Regno Unito a raggiungere quota tre successi nel mondiale del controsterzo. Woffinden ha da subito messo in chiaro le cose nell’esordio di Varsavia, ammutolendo i sessantamila del Narowody Stadion che hanno inneggiato dalla prima all’ultima curva per un successo dei piloti di casa. Due settimane dopo nel Gp di Repubblica Ceca, a Praga, Dudek e Lindgren diedero vita ad uno dei più entusiasmanti duelli della stagione, vinto dallo svedese al fotofinish grazie ad un indovinato sorpasso esterno all’ultima curva. Woffinden si riscatta prontamente a Horsens, Danimarca, facendo suo il terzo appuntamento stagionale, prendendosi contestualmente il comando della classifica che manterrà fino al termine. Bartosz Zmarzlik inizia la sua rincorsa in classifica vincendo a Cardiff, battendo in finale proprio l’idolo locale Woffinden, una sorta di maledizione per l’inglese che non è mai riuscito a cogliere il successo davanti al proprio pubblico. Squillo di Nicky Pedersen nel Gp di Malilla, l’unico nella deludente stagione iridata del quarantunenne danese, nel quale Woffinden manca per la prima volta in stagione l’accesso alla finale, ma allunga in classifica su Lindgren a più diciassette. Martin Vaculik, che ha saltato per infortunio i primi due Gp, trionfa a Gorzow, dove si registra una inversione di ruoli per il primo inseguitore del capoclassifica Woffinden, con Zmarzlik che scavalca al secondo posto nella graduatoria generale Lindgren. In Slovenia, a Krsko, Woffinden incappa nell’unica serata storta della sua formidabile stagione, chiudendo la gara con soli cinque punti, mentre Zmarzlik inizia a far qualche pensierino alla medaglia d’oro, riducendo a soli dieci punti il gap dal britannico. Ma è un’illusione temporanea, Woffinden piazza un uno-due micidiale nei due ultimi gran premi a Teterow e Torun, facendo suo il terzo alloro iridato. Quinto posto finale per l’inossidabile Greg Hancock, che a quarantotto anni suonati ha ancora dimostrato di potersi mantenere ai massimi livelli nello speedway mondiale.
Classifica finale:
1-Tai Woffinden (GBR) punti 139; 2-Bartosz Zmarzlik (POL) 129; 3-Fredrik Lindgren (SVE) 109; 4-Maciej Janowski (POL) 104; 5-Greg Hancock (USA) 102; 6-Artem Laguta (RUS) 97; 7-Jason Doyle (AUS) 93; 8-Emil Sayfutdinov (RUS) 89; 9-Patryk Dudek (POL) 84; 10-Matej Zagar (SLO) 79; 11-Nicky Pedersen (DAN) 74; 12-Chris Holder (AUS) 65; 13-Martin Vaculik (SLK) 52; 14-Przemyslaw Pawlicki (POL) 36; 15-Niels-Kristian Iversen (DAN) 36; 16-Craig Cook (GBR) 30. 
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