Mia Rusthen è in coma, la caduta nella stessa curva di Alessia Polita
Mia Rusthen nella prima gara del mondiale femminile è caduta rovinosamente alla curva Misano 2, riportando un trauma cranico. Le condizioni sono gravi ma c’è speranza. Fuori pericolo invece Jessica Howden
Delle numerose cadute che hanno provocato l’esposizione della bandiera rossa nella prima prova del FIM Women’s Circuit Racing World Championship, il neonato campionato mondiale di motociclismo femminile, la più grave è stata quella di cui è stata protagonista Mia Rusthen in Gara 1. La ragazza è stata ricoverata presso l’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena, dove le sono state riscontrate una lesione alla testa e una commozione cerebrale.
Condizioni difficili, ma c’è speranza
La situazione desta una certa preoccupazione ma quanto comunicato dalla famiglia della ventiduenne pilota norvegese induce a un moderato ottimismo. Le informazioni sono state diffuse attraverso una breve nota diffusa nella serata di sabato sulla pagina Facebook della squadra:
“Mia è attualmente in coma indotto. È stata sottoposta a un intervento chirurgico per ridurre la pressione intracranica e rimuovere un’emorragia. Il dottore è molto positivo e soddisfatto del risultato. La pressione intracranica si è stabilizzata e i parametri vitali sono stabili.
Apprezziamo tutti i pensieri e l’affetto che sono già stati rivolti a Mia. Questo significa tutto, anche se lei è già la donna più forte del mondo”.
Una curva maledetta
Ancora non è stata chiarita la dinamica dell’incidente, avvenuto alla curva Misano 2 nel corso del quinto giro di Gara 1. Nello stesso punto del circuito “Marco Simoncelli”, nel 2013, si era verificato il grave incidente durante le qualifiche del CIV classe Superstock 600 a seguito del quale Alessia Polita perse l’uso delle gambe.
Howden invece è fuori dall’ospedale
Nella giornata di sabato era stata trasportata al Bufalini anche Jessica Howden, vittima di una commozione cerebrale a seguito di una caduta dopo la seconda partenza, ma la situazione è rientrata: la ragazza sudafricana è tornata nel paddock già nella giornata di domenica, il morale è alto e sta riprendendosi dall’infortunio.
Il papà, Ian, ha commentato così sul suo profilo Facebook:
“Un enorme grazie a Premier Helmets e Mass Racing per le specialissime attrezzature di sicurezza fornite a Jess. Ieri in gara 1 del campionato mondiale femminile a Misano Jess è caduta alla curva 2 ed è stata colpita dalle moto che la seguivano. Ha preso un brutto colpo alla nuca e il casco Premier in fibra di carbonio le ha sicuramente salvato la vita. La nostra famiglia è estremamente grata a queste persone fantastiche che rendono la corsa più sicura con questi prodotti superbi.
Anche la nostra eterna gratitudine a Paul Mouton che ci tiene sempre aggiornati e si prende cura di Jess, sei una manna dal cielo. Al Team Trasimeno, grazie mille per tutto quello che fate, Jess adora questa squadra!
Alla buona amica di Jessie, Mia Rusthen #29 i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con te per una piena guarigione. Per favore, pregate tutti voi.”