Marco Melandri: nuova sfida con le bici elettriche nell'E-Enduro
Marco Melandri si è ritirato dalle competizioni a fine 2019, ma non ha resistito molto lontano dalle due ruote. Nella prossima stagione parteciperà al campionato di bici elettriche E-Enduro in sella a una Thok Mig
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Di nuovo in sella!
Appeso il casco da moto "al chiodo" a fine 2019, dopo una lunga carriera nel Motomondiale e in Superbike, Marco Melandri è già pronto per passare a quello da bici per affrontare una nuova sfida: l’Enduro elettrico. Il ravennate, che si è da poco trasferito in Trentino, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura nel mondo dell’E-Enduro in sella a una Mig della Thok E-bikes. La collaborazione è nata grazie all’amicizia con Livio Suppo (ambassador di Thok) che era stato team manager della squadra con cui Marco debuttò nel Mondiale 125, oltre a essere a lungo responsabile in MotoGP di Ducati e Honda. Un ruolo importante l'ha avuto anche Stefano Migliorini, fondatore di Thok, Campione del Mondo di BMX e idolo di un giovanissimo Melandri impegnato anche lui con le BMX. Di certo hanno anche contato le caratteristiche tecniche della Mig, una e-MTB di altissimo livello e che per l'occasione sarà preparata direttamente da Thok sulle "specifiche" di Macio.
Melandri, che ha già partecipato ad alcune gare di E-Enduro lo scorso anno, in questa stagione prenderà parte al circuito nazionale e alle principali manifestazioni internazionali. Macio non ha bisogno di presentazioni: esordiente nel Mondiale 125 come wild card a Brno nel 1997, disputa la sua prima stagione iridata completa nel 1998 con una Honda con i colori Benetton MotorBike, e si aggiudica la sua prima vittoria ad Assen a soli 15 anni: allora il più giovane vincitore di una gara del Mondiale.
Sfiora il titolo della 125 nel 1999 e nel 2000 diventa pilota ufficiale Aprilia in 250, classe nella quale si aggiudica il Mondiale nel 2002. Passa in MotoGP con la Yamaha e dopo due stagioni con la casa di Iwata, passa alla Honda del team Gresini, con il quale nel 2005 conquista il suo miglior piazzamento nella Classe Regina, con un secondo posto finale alle spalle di Valentino Rossi. La sua carriera in MotoGP continua fino al 2010 correndo anche per Ducati e Kawasaki.
In Superbike diventa subito uno dei protagonisti, con il secondo posto finale in sella alla Yamaha ufficiale nel 2011. Nel campionato delle “derivate di serie” guida anche per i team ufficiali di BMW, Ducati ed Aprilia, aggiudicandosi 22 vittorie e 75 podi.
Appeso il casco da moto "al chiodo" a fine 2019, dopo una lunga carriera nel Motomondiale e in Superbike, Marco Melandri è già pronto per passare a quello da bici per affrontare una nuova sfida: l’Enduro elettrico. Il ravennate, che si è da poco trasferito in Trentino, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura nel mondo dell’E-Enduro in sella a una Mig della Thok E-bikes. La collaborazione è nata grazie all’amicizia con Livio Suppo (ambassador di Thok) che era stato team manager della squadra con cui Marco debuttò nel Mondiale 125, oltre a essere a lungo responsabile in MotoGP di Ducati e Honda. Un ruolo importante l'ha avuto anche Stefano Migliorini, fondatore di Thok, Campione del Mondo di BMX e idolo di un giovanissimo Melandri impegnato anche lui con le BMX. Di certo hanno anche contato le caratteristiche tecniche della Mig, una e-MTB di altissimo livello e che per l'occasione sarà preparata direttamente da Thok sulle "specifiche" di Macio.
Melandri, che ha già partecipato ad alcune gare di E-Enduro lo scorso anno, in questa stagione prenderà parte al circuito nazionale e alle principali manifestazioni internazionali. Macio non ha bisogno di presentazioni: esordiente nel Mondiale 125 come wild card a Brno nel 1997, disputa la sua prima stagione iridata completa nel 1998 con una Honda con i colori Benetton MotorBike, e si aggiudica la sua prima vittoria ad Assen a soli 15 anni: allora il più giovane vincitore di una gara del Mondiale.
Sfiora il titolo della 125 nel 1999 e nel 2000 diventa pilota ufficiale Aprilia in 250, classe nella quale si aggiudica il Mondiale nel 2002. Passa in MotoGP con la Yamaha e dopo due stagioni con la casa di Iwata, passa alla Honda del team Gresini, con il quale nel 2005 conquista il suo miglior piazzamento nella Classe Regina, con un secondo posto finale alle spalle di Valentino Rossi. La sua carriera in MotoGP continua fino al 2010 correndo anche per Ducati e Kawasaki.
In Superbike diventa subito uno dei protagonisti, con il secondo posto finale in sella alla Yamaha ufficiale nel 2011. Nel campionato delle “derivate di serie” guida anche per i team ufficiali di BMW, Ducati ed Aprilia, aggiudicandosi 22 vittorie e 75 podi.
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