Sardegna in moto: da Adventure Riding eventi dal sapore di rally
Il Sardegna Gran Tour prenderà il via il 2 luglio da Milano e porterà gli iscritti fino in Sulcis: è possibile partecipare sia con la formula on/off che solo su asfalto. I consigli di Renato Zocchi: "Meglio portarsi dietro camere d'aria, nastro americano, fil di ferro e un paio di leve di ricambio". Lo Swank rally di Sardegna si correrà a ottobre: "Tante novità, il prologo sarà alla Malpensa"
Image
News
Tra i primi eventi di adventouring di questo 2020 c'è il Sardegna Gran Tour, che prenderà il via il 2 luglio da Milano (ma si può partecipare anche con partenza da Roma), per una tre giorni da vivere in moto a prescindere dalle capacità di ognuno in sella, dal momento che si può partecipare anche con la formula "solo asfalto".
L'organizzatore dell'evento è Renato Zocchi, che della Sardegna è un ottimo conoscitore vista la frequenza ultra trentennale e per il suo ruolo di ideatore e promotore del Rally di Sardegna, che negli ultimi anni si è corso con la formula swank. Con Renato abbiamo fatto quattro chiacchiere nel video qui sotto, riassumiamo qui i passaggi principali dell'intervista.
Sardegna Gran Tour
Visto lo scenario di questa primavera, quando nemmeno si poteva prendere la moto per fare il giro del quartiere, riuscire a organizzare un evento in moto è stato un grande successo nonostante qualche ulteriore aggravio burocratico: “Per il Sardegna Gran Tour, considerando che partiamo da Milano, abbiamo dovuto predisporre tutta una serie di misure, legate principalmente al distanziamento sociale. Per il viaggio in traghetto ognuno potrà avere una cuccetta singola oppure una quadrupla che diventerà una doppia. In albergo ci sarà una sanificazione particolare, ma comunque l'hotel aprirà proprio per noi”.
Iniziare con l'adventouring
Zocchi sottolinea come sia importante fare una distinzione di base tra due diverse tipologie di partecipanti: “Si può fare il Sardegna Gran Tour solo su asfalto oppure on/off. Nel primo caso bisogna giusto preoccuparsi di avere camere d'aria di scorta, visto che sull'isola sono difficili da trovare, e di avere corrente per alimentare il navigatore, da mettere in buona posizione sulla moto, in alto a sufficienza da non dovere distogliere lo sguardo dalla strada mentre si guida". Se la moto è una insostituibile compagna di viaggio, meglio evitare di muovere i primi passi con lei grazie a un'esperienza complessa come un viaggio avventura: "Per il fuoristrada consiglio a chi è alla prima esperienza di provare la guida in piedi, principalmente per provare a gestire i comandi non da seduto e con gli stivali. Potrebbe servire qualche aggiustamento alle pedane. E poi meglio portarsi qualche leva di ricambio per freno e frizione, un po' di nastro americano e filo di ferro, sempre”.
Swank Rally
Lo Swank Rally di Sardegna è stato spostato in autunno: non sarà un problema per il clima, ma la data non sarà l'unica novità: “Partiremo dalla Malpensa con il prologo: è un luogo storico per gli appassionati del fuoristrada ed è già stata la sede del via delle mitiche edizioni degli anni '80. Avremo una speciale impegnativa in Liguria, mentre in Sardegna andremo fino nel Sulcis, quest'anno saremo principalmente sulla costa occidentale. Due tappe saranno a margherita, il che sarà rilassante per i concorrenti. La formula del rally è swank, vale a dire che ognuno si prende il tempo. Alla base della manifestazione c'è la voglia di stare insieme, di divertirsi, non di farsi prendere dalla competizione sopra ogni cosa”.
L'organizzatore dell'evento è Renato Zocchi, che della Sardegna è un ottimo conoscitore vista la frequenza ultra trentennale e per il suo ruolo di ideatore e promotore del Rally di Sardegna, che negli ultimi anni si è corso con la formula swank. Con Renato abbiamo fatto quattro chiacchiere nel video qui sotto, riassumiamo qui i passaggi principali dell'intervista.
Sardegna Gran Tour
Visto lo scenario di questa primavera, quando nemmeno si poteva prendere la moto per fare il giro del quartiere, riuscire a organizzare un evento in moto è stato un grande successo nonostante qualche ulteriore aggravio burocratico: “Per il Sardegna Gran Tour, considerando che partiamo da Milano, abbiamo dovuto predisporre tutta una serie di misure, legate principalmente al distanziamento sociale. Per il viaggio in traghetto ognuno potrà avere una cuccetta singola oppure una quadrupla che diventerà una doppia. In albergo ci sarà una sanificazione particolare, ma comunque l'hotel aprirà proprio per noi”.
Iniziare con l'adventouring
Zocchi sottolinea come sia importante fare una distinzione di base tra due diverse tipologie di partecipanti: “Si può fare il Sardegna Gran Tour solo su asfalto oppure on/off. Nel primo caso bisogna giusto preoccuparsi di avere camere d'aria di scorta, visto che sull'isola sono difficili da trovare, e di avere corrente per alimentare il navigatore, da mettere in buona posizione sulla moto, in alto a sufficienza da non dovere distogliere lo sguardo dalla strada mentre si guida". Se la moto è una insostituibile compagna di viaggio, meglio evitare di muovere i primi passi con lei grazie a un'esperienza complessa come un viaggio avventura: "Per il fuoristrada consiglio a chi è alla prima esperienza di provare la guida in piedi, principalmente per provare a gestire i comandi non da seduto e con gli stivali. Potrebbe servire qualche aggiustamento alle pedane. E poi meglio portarsi qualche leva di ricambio per freno e frizione, un po' di nastro americano e filo di ferro, sempre”.
Swank Rally
Lo Swank Rally di Sardegna è stato spostato in autunno: non sarà un problema per il clima, ma la data non sarà l'unica novità: “Partiremo dalla Malpensa con il prologo: è un luogo storico per gli appassionati del fuoristrada ed è già stata la sede del via delle mitiche edizioni degli anni '80. Avremo una speciale impegnativa in Liguria, mentre in Sardegna andremo fino nel Sulcis, quest'anno saremo principalmente sulla costa occidentale. Due tappe saranno a margherita, il che sarà rilassante per i concorrenti. La formula del rally è swank, vale a dire che ognuno si prende il tempo. Alla base della manifestazione c'è la voglia di stare insieme, di divertirsi, non di farsi prendere dalla competizione sopra ogni cosa”.
Aggiungi un commento