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Intervista Marco Melandri: “Torno alle bici, ho staccato la spina dalla SBK”

Marco Melandri nel 2020 tornerà sulle due ruote partecipando al campionato di E-enduro per bici elettriche. Abbiamo fatto una chiacchierata con lui parlando di questa nuova esperienza e provando a capire se gli manca qualcosa della vita "precedente" da pilota
Dopo la pressione, ora solo divertimento!
Appeso al chiodo il casco da pilota professionista, Marco Melandri ha deciso di intraprendere una nuova sfida che lo vedrà impegnato nel campionato E-enduro in sella a una mountain bike elettrica. Il ravennate porterà in gara la Thok MIG nel campionato italiano e in alcuni appuntamenti internazionali. La nostra Serena Zunino ha fatto quattro chiacchiere con lui per parlare di questa "nuova vita".

Cosa ti ha spinto a intraprendere questa sfida?
Da bambino iniziai la mia carriera con le BMX e da un anno e mezzo, da quando mi sono trasferito a vivere in Trentino, ho iniziato a usare la mountain bike elettrica per allenarmi. Da lì pian piano mi sono appassionato sempre di più. Poi lo scorso anno ero in Val di Sole ai mondiali di mountain bike e per il Trentino feci una breve gara, come un’esibizione, alla guida di una bici elettrica, e mi sono divertito molto. Così è nata l'idea di fare qualcosa, visto che avevo già deciso di chiudere la carriera in moto.

Quali saranno quindi i tuoi impegni del 2020?
Parteciperò al campionato di bici elettriche che si chiama E-enduro, l’idea è solo di divertirmi, non voglio entrare in competizione perché rischierei solo di farmi male. Aggiungerò anche qualche gara del campionato internazionale, e altri eventi e gare che si svolgeranno in Trentino per portare avanti la mia collaborazione con la regione.

Sarai in sella alla Thok Mig. Com’è nata la collaborazione con l’azienda italiana?
Quasi per caso. Livio (Suppo, socio dell’azienda, ndr) lo conosco da tanti anni, il suo socio è Stefano Migliorini che correva in BMX con me, anche se lui è più grande. È nata per gioco, abbiamo deciso di provare questa esperienza anche per cercare di conoscere l’ambiente delle competizioni.

Tu dici che lo fai per divertimento, è strano sentirlo dire da uno che ha sempre corso a livello agonistico…
(ride) Credo sia normale ad un certo punto cambiare mentalità. Voglio vivere lo sport senza pressioni. L’idea di andare in alcuni dei posti più belli dell’Italia è un motivo in più.

Ora che sei un ex pilota, come vedi la stagione 2020 della Superbike?
Non ne ho idea. Dal 1° di novembre sono rinato. Ho ripreso a dormire, sono un’altra persona. Non ho più letto nulla e per un po’ ho bisogno di staccare un po’ la spina.

Restando nell’ambito dei motori, in MotoGP a breve si aprirà il mercato, se tu fossi Marc Marquez cosa faresti?
Resterei in Honda. Non ci sono dubbi.

Credi che nel 2020 si ritirerà Valentino Rossi?
Ognuno nella sua testa ha delle proprie idee e delle proprie sensazioni. Da fuori non va bene giudicare o dire quello che lui dovrebbe fare. Io ho fatto quello che mi sono sentito di fare. Se un altro non la pensa come me e fa altre cose, è perché ha delle sue motivazioni. Lui poi non ha bisogno dei miei consigli.
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