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Dorna diventa proprietaria di MotoGP e Superbike

Con un'altra mossa di Bridgepoint, Dorna diventa proprietaria sia della MotoGP che della Superbike, esce di scena Infront Motor Sport ma Ezpeleta garantisce che la gestione dei due mondiali rimarrà separata

Dorna diventa proprietaria anche della Superbike

Nel 2011 abbiamo assistito all'operazione che ha visto Dorna (società che gestisce i diritti MotoGP) e Infront Motor Sport (azienda che ha i diritti della Superbike) entrare nell'orbita di Bridgepoint, l'azienda di private equity che controlla entrambe le società e i marchi che possiedono. Ora è arrivata l'ultima parte dell'accordo che prevede la fusione delle aziende con Dorna Sports unica proprietaria sia del Motomondiale che delle derivate dalla serie, ma lasciando la gestione dei due campionati separata. In pratica la Superbike continuerà ad essere gestita dai Flammini e dalle persone che hanno portato questo mondiale ad alto livello, ma il marchio sulle loro camicie sarà Dorna, che sembra voglia puntare ad un monopolio nel settore degli sport a due ruote.

Ezpeleta: "Siamo contenti di avere i due campionati più importanti"

Philippe Blatter, Ceo di Infront Sports & Media (ormai ex proprietaria della consociata Infront Motor Sports), ha commentato: "Con la nuova struttura, entrambe le competizioni di motociclismo su pista possono guardare al futuro con prospettive di ulteriore crescita e una strategia che avvantaggia entrambe le parti. Sia Dorna sia Infront possono concentrare le loro azioni sulle proprie competenze chiave, e inoltre sviluppare ulteriormente le loro posizioni di leadership nelle proprie aree di competenza". Gli fa eco Carmelo Ezpeleta, Boss di Dorna che finalmente ha "battuto" il campionato rivale, semplicemente facendone un suo marchio: "Siamo entusiasti di poter avere i due maggiori campionati di motociclismo su pista sotto un unico tetto. Il nostro piano è di sviluppare e rafforzare la le caratteristiche distintive e la personalità di MotoGP e WorldSBK, mantenendo le due competizioni separate. Ci impegneremo a lavorare assieme ai team, ai costruttori, ai proprietari dei circuiti, agli sponsor e ai nostri partner televisivi per offrire agli appassionati un esperienza e uno spettacolo ancora migliori". Fra gli addetti ai lavori c'è chi dice che cambierà tutto e chi dice che non cambierà nulla, ma avere i due campionato sotto lo stesso marchio servirà anche a fermare la "guerra" degli scorsi anni per rubarsi fette di appassionati, sponsor e ascolti
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