Didier de Radiguès: Stoner dovrà imparare parecchie cose

Dovrà impare alcune cose

Dopo tanti indizi e altrettante smentite, Casey Stoner ha confermato che correrà con le auto nel campionato nazionale Dunlop Series. Andrà tutto liscio o avrà problemi? L’ex pilota Didier de Radiguès (vice campione del mondo 350 nel 1982) ha fatto lo stesso passaggio di Casey e ha le idee chiare: un pilota di talento come Casey Stoner non avrà difficoltà a passare dalle auto alle moto, ma dovrà rimettersi in gioco per rivedere parecchie cose nello stile di guida, ecco cosa ha dichiarato a gp-inside.com: “Con le auto si frena molto più tardi, dovrà riprogrammare il cervello e sforzarsi di frenare molto più tardi e questo manovra richiederà un certo tempo per adattarsi. Si tratta di cambiare le proprie abitudine e, all’inizio, qesto può provocare dei disagi: con le macchine si resta almeno un paio di secondi in più col gas aperto rispetto alle moto e questa e una sensazione che il cervello può non apprezzare”. Non bisogna dimenticare l’aerodinamica “Dipende dal tipo di vettura che si guida, in una monoposto conta tantissimo, meno nella V8 Supercars. In ogni caso la differenza sarà enorme, perché con le auto più una curva è veloce maggiore sarà l’aderenza, mentre con le moto il grip resta sempre identico in tutte le curve non importa se veloci o lente". Da rivedere anche il modo di trovare la messa a punto “Quella delle auto è completamente differente da quella delle moto, sulle moto si lavoro sull’equilibrio tra anteriore e posteriore, mente sulle auto ci sono molto meno trasferimenti di carico, ci vorrà un po’ di tempo per imparare a mettere a punto un’automobile da gara”. "Penso che Stoner - continua De Radigues – “sarà sorpreso da quante cose dovrà imparare, anche (o soprattutto) sul modo di guidare in gara. In auto non ci si fa problemi a buttare fuoristrada un avversario, con un colpo giusto di paraurti. S’innervosirà, come minimo. Il nemico numero uno di Stoner potrebbe proprio essere Stoner…