Dall'entroterra marchigiano al Conero: viaggio nel cuore del mototurismo
Un itinerario perfetto per motociclisti che vogliono fare turismo con enduro dual e sporcare un po' le ruote senza affaticarsi troppo: si parte da Coriano, ma si lascia subito la Romagna per strade collinari che portano fino in Umbria. Tante strade secondarie, storia e buona cucina per un weekend da ricordare
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L'itinerario qua descritto è a cavallo tra Romagna, Marche e Umbria, tocca il mare come l'entroterra. A InSella.it lo ha consigliato Mirco Urbinati, che queste zone le conosce come le proprie tasche perché ogni anno le inserisce nelle note del road book al Transitalia Marathon. Ovviamente in questa sede proponiamo percorsi dove la percentuale d'asfalto è molto più importante e lo sterrato è solo un gustoso diversivo.
Come affrontarlo
È un viaggio che si può affrontare tranquillamente con grosse bicilindriche: non tanto per il chilometraggio di 250 chilometri, ma per la presenza di qualche piccolo tratto di sterrato facile che consiglia la presenza di pneumatici dual. A ogni modo anche una scrambler di quelle oggi tanto di moda può affrontare tranquillamente l'itinerario. Nella prima giornata si parte dalla Coriano dell'amato Sic e si arriva a Nocera Umbra. Dalla collina vista mare si sale subito verso l'alto Monte Feltro, in una zona ricca di castelli, immersa nel verde. Si passa da Saludecio (paese del pilota dello Sky Racing Team Vr46 Andrea Migno), in direzione Urbino, percorrendo la strada delle Cesane. I motociclisti entrano nella gola del Furlo, dove l'acqua è azzurra e invitante, il fresco accompagna il viaggio che avanza sulla via Flaminia. Da Acqualagna si prosegue in direzione Montone fino ai piedi del monte Capria, dove il contachilometri segna 80 di strada percorsa. Dopo il transito a sud del monte Cucco si prosegue in discesa su strada bianca, per ritornare sull'asfalto in zona Campodiegoli. Il viaggio prosegue in provincia di Macerata, si passa per Pioraco, località famosa per le gare di regolarità che avevano trasformato la zona in una sorta di Valli Bergamasche del centro Italia negli anni '70-80. I viaggiatori proseguono per il Monte Lago in un riposante ambiente solitario, la sosta è consigliata a Colfiorito, area ricca di trattorie e prodotti tipici.
La seconda giornata
Il secondo giorno si riparte dai 130 chilometri percorsi e si prosegue su strada bianca in località Bagnara, una sosta è d'obbligo in piazza a Nocera Umbra, Città delle Acque. A questo punto si prosegue a nord sulla Flaminia per sconfinare in Umbria a Casacastalda, dove c'è il dolmen del motociclista: sosta foto obbligatoria. Continuando a nord si rientra nelle Marche, sempre su strade poco trafficate, proseguendo in direzione Fano: superate le gallerie di Fabriano si va verso Arcevia per ricongiungersi al mare. Ultima sosta a Cingoli per un bicchiere di vino e poi giù fino a Sirolo nella splendida zona del Conero. Cosa c'è di meglio per finire che un bel bagno al mare? Ulteriori informazioni su itinerari in zona si possono reperire su mototurismoitalia.com.
Come affrontarlo
È un viaggio che si può affrontare tranquillamente con grosse bicilindriche: non tanto per il chilometraggio di 250 chilometri, ma per la presenza di qualche piccolo tratto di sterrato facile che consiglia la presenza di pneumatici dual. A ogni modo anche una scrambler di quelle oggi tanto di moda può affrontare tranquillamente l'itinerario. Nella prima giornata si parte dalla Coriano dell'amato Sic e si arriva a Nocera Umbra. Dalla collina vista mare si sale subito verso l'alto Monte Feltro, in una zona ricca di castelli, immersa nel verde. Si passa da Saludecio (paese del pilota dello Sky Racing Team Vr46 Andrea Migno), in direzione Urbino, percorrendo la strada delle Cesane. I motociclisti entrano nella gola del Furlo, dove l'acqua è azzurra e invitante, il fresco accompagna il viaggio che avanza sulla via Flaminia. Da Acqualagna si prosegue in direzione Montone fino ai piedi del monte Capria, dove il contachilometri segna 80 di strada percorsa. Dopo il transito a sud del monte Cucco si prosegue in discesa su strada bianca, per ritornare sull'asfalto in zona Campodiegoli. Il viaggio prosegue in provincia di Macerata, si passa per Pioraco, località famosa per le gare di regolarità che avevano trasformato la zona in una sorta di Valli Bergamasche del centro Italia negli anni '70-80. I viaggiatori proseguono per il Monte Lago in un riposante ambiente solitario, la sosta è consigliata a Colfiorito, area ricca di trattorie e prodotti tipici.
La seconda giornata
Il secondo giorno si riparte dai 130 chilometri percorsi e si prosegue su strada bianca in località Bagnara, una sosta è d'obbligo in piazza a Nocera Umbra, Città delle Acque. A questo punto si prosegue a nord sulla Flaminia per sconfinare in Umbria a Casacastalda, dove c'è il dolmen del motociclista: sosta foto obbligatoria. Continuando a nord si rientra nelle Marche, sempre su strade poco trafficate, proseguendo in direzione Fano: superate le gallerie di Fabriano si va verso Arcevia per ricongiungersi al mare. Ultima sosta a Cingoli per un bicchiere di vino e poi giù fino a Sirolo nella splendida zona del Conero. Cosa c'è di meglio per finire che un bel bagno al mare? Ulteriori informazioni su itinerari in zona si possono reperire su mototurismoitalia.com.
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