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Dakar 2013: i commenti della decima tappa, oggi il deserto

La decima tappa della Dakar è stata vinta con discreta facilità da Joan Barreda davanti a Cyril Despres e Paulo Goncalves. Pochi errori per i piloti di testa, uno per il nostro Alex Botturi che cade e arriva settimo: "Spero di non essermi rotto un dito"

Barreda vince la tappa, Despres pensa alla classifica

Joan Barreda ha vinto la decima tappa, la quarta della sua Dakar 2013, con un discreto vantaggio sul secondo, Cyril Despres e il compagno Paulo Goncalves (terzo). Nell'intervista che abbiamo pubblicato ieri (eccola qui), il giovane spagnolo ha ammesso di voler provare tutto per vincere, ma purtroppo i problemi delle prime tappe (rottura del motore e errori) l'hanno tagliato fuori dalla corsa. Ciò nonostante lo spagnolo continua ad imporre un ritmo altissimo: "Oggi sono davvero contento di aver conquistato la quarta vittoria in questa Dakar, ho corso davvero bene, molto pulito e non ho preso alcun rischio durante la speciale". Cyril Despres si è piazzato secondo a un minuto di distacco dal vincitore e conferma la sua leadership nella classifica generale davanti al compagno Ruben Faria: "Ci ho messo un po' a trovare il mio ritmo nella mattina, ho visto Barreda arrivare e ho pensato che fosse meglio aprire un po' più il gas. Ho trovato poi la concentrazione, se vado troppo lento comincio a pensare alle bollette dell'elettricità da pagare e posso fare errori stupidi. Alla fine il collegamento di 242 km è stato più difficile della speciale!". Paulo Goncalves si piazza sul podio ma è lontano nella classifica: "Ero pronto ad attaccare appena dopo il via, ma ho avuto un sacco di problemi a passare Ruben e Ivan (Faria e Jakes). È stato un giorno fantastico nonostante tutto, bella speciale divertente da percorrere, quasi una gara d'enduro ma con un terreno diverso". Il nostro Alex Botturi era in lotta per le prime 5 posizioni, ma una caduta gli ha fatto perdere qualche minuto e ha chiuso settimo: "Fino a metà della speciale ero terzo e mi sentivo bene, poi in una curva ho urtato una pietra che mi ha sbilanciato e mi ha fatto cadere. Ho picchiato malamente il mignolo della mano sinistra…spero che non sia rotto”. Sempre nelle retrovie gli altri italiani, con l'ufficiale TM Zanotti (45°) e il veloce Lucchese (74°) che non sono riusciti ad emergere. Mauri chiude 89°, Napodano 108° e Rampolla 110°. Oggi la Dakar ritrova se stessa, con un percorso che porterà sulle dune bianche di Fiambalà, sarà una delle tappe più difficili, con i piloti che dovranno "galleggiare" sulla sabbia finissima di questo deserto a 1500 metri di altezza. Possiamo aspettarci parecchi colpi di scena.





 
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