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Centralina unica, Nakamoto “vacilla”

Dopo i rifiuti e le minacce di ritiro, Ezpeleta sembra aver convinto il numero 2 di HRC, Shihei Nakamoto ad accettare l’ipotesi della centralina unica per i team MotoGP e la realizzazione di una “mini-RCV213V” a un milione di euro  

La MotoGP del futuro prende forma

Alla fine, anche il più tenace sostenitore del “progresso tecnologico” sembra  aver ceduto ai diktat di Ezpeleta che prevedono per la MotoGP un futuro “al risparmio”. Shuhei Nakamoto, numero due HRC, si è convinto all’adozione della centralina unica in MotoGP e alla realizzazione di un prototipo “base” (o se preferite una CRT “di lusso”) da noleggiare al prezzo “politico” di un milione di euro (l'affitto di una RCV213V privata, si aggira intorno ai 3 milioni). Il boss Honda, invece, pare irremovibile invece riguardo la limitazione del numero di giri motore, che non dovrà essere toccato. Insomma, nonostante le critiche e le minacce di abbandono (Honda e Ducati su tutte) il “progetto Ezpeleta” sembra procedere nel migliore dei modi. Chissà se questi cambiamenti porteranno a ciò che interessa davvero il pubblico (e qualche pilota, clicca qui), vale a dire un aumento dello spettacolo in pista?
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