AER 2025, Cerutti e Botturi scavano il solco
Africa Eco Race - Il campione in carica si è aggiudicato la terza tappa, il pilota di Lumezzane ha resistito. Terzo Montanari, Aprilia sempre più protagonista
Ora è gara vera ed è gara a due all'Africa Eco Race: una battaglia tra Cerutti e Botturi, con il veterano di Lumezzane abile a resistere agli attacchi del giovane campione. Al termine della terza tappa, i due hanno accumulato un'ora di margine su Francesco Montanari, primo inseguitore nella generale, e distacchi ben più importanti su tutto il resto del gruppo. La loro Africa Eco Race è un passo avanti a tutti gli altri in termini di velocità e consistenza, nonostante qualche piccolo inconveniente gestito al meglio.
Marocco, un duro test
Durante il terzo stage, che ha portato i concorrenti da Tagounite a Touizgui, Cerutti ha provato subito ad assestare il proprio colpo, non appena è entrato nell'Erg Cheggaga. Sulle dune di inizio speciale ha alzato il ritmo e in un primo momento è scappato da Botturi, salvo poi incorrere in un problema al supporto del road book. Il campione in carica si è fermato un paio di minuti per fissare la strumentazione con le fascette e il rivale della Yamaha lo ha raggiunto, agganciandosi per il resto della giornata, anche perché a sua volta è rimasto in una sorta di black out che lo ha privato delle informazioni necessarie per navigare. I due comunque sono arrivati al bivacco ore prima del resto del gruppo e gli ultimi ieri hanno visto le luci di Assa a notte fatta.
Una moto superiore?
La nuova Tuareg Rally sembra più agile e gestibile sulla prima sabbia incontrata rispetto alla Ténéré: merito di un peso più contenuto e di una buona cavalleria. Anche Montanari non sta sfigurando e paga un'ora e 46 secondi al leader. Il terzo pilota di Noale – Marco Menichini- è settimo, a testimonianza della solidità della bicilindrica di Noale.
La gara degli altri
Ai piedi del podio, Pal Anders Ullevalseter (KTM, 1h11'22”) ha ripreso la quarta piazza sul franco-marocchino Guillaume Borne (Husqvarna, 1h14'21”), ancora una volta da incorniciare la prova dello spagnolo Guilleum Martinez (KTM, 1h39'48”), ottavo nella overall. Altri due italiani ai margini della top ten: Filippo Pietri (Kove, 2h04'05”) e Iarno D'Orsogna (Yamaha, 2h08'56”).
La quarta tappa porterà i concorrenti da Touizgui a Laayoune per piste molto scorrevoli, attraverso paesaggi aperti di grande bellezza. 499 chilometri totali, di cui solo 14 di trasferimento.