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8 Ore di Suzuka 2024, che lo spettacolo abbia inizio!

Parte oggi il weekend di gara della 8 ore di Suzuka, una delle competizioni più sentite dai costruttori giapponesi. Quest’anno saranno tante le “storie nelle storie”, a partire dal Team Suzuki CN Challenge, fino all’addio alle competizioni del nostro Roberto Rolfo. Noi siamo in Giappone per raccontarvele in presa diretta!

Una gara leggendaria

Parte oggi nella mattinata italiana la 8 ore di Suzuka una delle gare più prestigiose e impegnative del calendario motociclistico mondiale. Noi siano presenti a Suzuka per raccontarvi tutto dell'edizione 2024!

Nata nel 1978, questa competizione si tiene annualmente sul circuito di Suzuka in Giappone e fa parte del Campionato Mondiale Endurance (EWC). La gara è caratterizzata per le sue condizioni climatiche estreme, per l'elevato livello di competizione e l'importanza strategica per le principali case motociclistiche. La 8 Ore di Suzuka non è solo un test di resistenza fisica e mentale per i piloti, ma anche un banco di prova per le innovazioni tecnologiche delle moto. Non a caso, per le quattro sorelle giapponesi, un risultato alla 8 ore di Suzuka vale tanto quanto (se non di più) di un risultato in MotoGP. Questo perché vincere su un tracciato dove si corre per otto ore, circa 1100 km con una media di gara di 170 km/h, equivale ad avere la moto sportiva più performante e resistente del lotto.

Come si corre la 8 ore di Suzuka?

La 8 Ore di Suzuka segue un insieme di regole specifiche che ne definiscono la struttura e lo svolgimento. La gara si disputa in un'unica giornata, dalle 11:30 alle 19:30 ora locale, evitando la fase notturna tipica delle competizioni di 12 o 24 ore. Ogni team è composto da tre piloti che si alternano alla guida della moto. Le soste ai box sono frequenti, generalmente ogni ora, per il rifornimento di carburante, il cambio dei piloti e altre necessità tecniche, resi necessari dalle elevate temperature che mettono a dura prova sia i piloti che le moto. Non esiste un regime di monogomma, il che permette ai team di scegliere gli pneumatici più adatti alle loro esigenze e anche l'uso dell'elettronica è abbastanza libero (per la classe EWC si parte da quella di serie ma con margini di personalizzazione e ottimizzazione.) Queste caratteristiche rendono la 8 Ore di Suzuka una gara estremamente dinamica e competitiva, dove la strategia e la gestione delle risorse giocano un ruolo fondamentale. Le classi in gara sono tre: EWC (Endurance World Championship), che comprende le moto più avanzate e personalizzate; la Stock, che include moto più vicine alla produzione di serie; e la classe Experimental, che quest'anno vede in gara solo il team Suzuki CN Challenge con la loro moto sostenibile.

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Il progetto sostenibile di Suzuki

Un punto focale di questa edizione sarà il progetto sostenibile di Suzuki. Il team Suzuki CN Challenge parteciperà con una moto che utilizza carburante sostenibile di origine biologica per il 40% della gara. Questa moto, pilotata da Etienne Masson, sarà dotata di componenti riciclati come la carenatura in fibra di carbonio e i freni anteriori in acciaio non trattato termicamente. Le gomme Bridgestone e l'olio motore Motul a base biologica completeranno il pacchetto sostenibile, dimostrando come la tecnologia verde possa integrarsi efficacemente nelle competizioni ad alto livello. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti verso un futuro più sostenibile per le gare motociclistiche. 

Honda  alla ricerca del riscatto

Il team Honda HRC, detentore del trofeo degli ultimi due anni, entra nella gara con l'obiettivo di vincere nuovamente e riscattarsi dopo una stagione difficile in MotoGP. La presenza di Johann Zarco, insieme ai talentuosi piloti giapponesi Tetsuta Nagashima e Takumi Takahashi, rafforza le ambizioni del team e in un certo senso svela l’importanza che questa gara ha per Honda. Insomma, serve vincere e Honda ha messo in campo tutto il  potenziale per potercela fare e non a caso, assieme al team Yamaha, è la favorita per la vittoria finale. 

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La presenza italiana

Gli italiani avranno una presenza significativa nella gara, con piloti come Niccolò Canepa, Christian Gamarino, Kevin Manfredi, Roberto Rolfo e Matteo Baiocco. In particolare, la partecipazione di Rolfo sarà di quelle indimenticabili, essendo la sua ultima gara prima del ritiro a 44 anni.  A cercare di fare bene in casa “nemica” ci sarà anche Ducati, rappresentata dal team di Ukyo Kagayama, con l’ambizione neanche tanto nascosta di ottenere un risultato di rilievo. La presenza di Paolo Ciabatti nel box rosso evidenzia l'importanza strategica di questa gara per Ducati, che mira a dimostrare la propria competitività anche nelle competizioni di endurance, ma soprattutto vuole sigillare il momento d’oro in MotoGP (e i buoni risultati di Bulega in SBK) con un’affermazione di rilievo anche nella gara più importante per i suoi diretti avversari. 

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