8 Ore di Suzuka 2018, trionfo Yamaha davanti a Honda e Kawasaki
Nonostanta un eccezionale Kawasaki che con Jonathan Rea in prova aveva infranto il record della pista, Yamaha ha centrato il suo quarto successo consecutivo sulla pista di Suzuka. Il team ufficiale di Iwata si è confermato il migliore anche in questa edizione, mettendo in fila Honda e Kawasaki
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MotoGP
Yamaha nell'olimpo
Nel fine settimana appena trascorso si è disputata la 8 Ore di Suzuka, nonostante un eccellente Jonathan Rea avesse garantito la pole position con record della pista per il team Kawasaki, è stata nuovamente Yamaha a sbaragliare la concorrenza con il Factory Racing Team composto dai due piloti ufficiali in Superbike, Alex Lowes e Michael van der Mark, e dallo specialista giapponese Katsuyuki Nakasuga. Anche la 41esima edizione porta così la firma della casa di Iwata, che ieri ha ottenuto la sua quarta vittoria consecutiva: da quando si corre la 8 Ore di Suzuka nussuno ci era mai riuscito.
Il team Red Bull Honda con i giapponesi Takaaki Nakagami e Takumi Takahashi e l'americano PJ Jakobsen, ha centrato il secondo posto dopo aver lottato per la vittoria, ed è riuscito a mettersi alle spalle il Kawasaki Team Green, composto dal campione in carica Superbike Jonathan Rea, il suo futuro compagno di team Leon Haslam e da Kazuma Watanabe. Il team della “verdona” aveva subito ottenuto un buon vantaggio sulla casa di Iwata, ma la pioggia ha successivamente mescolato le carte in tavola con Rea che ha provato ad allungare, ma è rimasto senza benzina riuscendo ad arrivare ai box a fatica, un errore che gli ha fato perdere 40 secondi, una bella botta in classifica. Il nord-irlandese successivamente è anche scivolato, ma comunque ha riportato la ZX-10RR ai box senza perdere troppo tempo. Dopo l'uscita di scena della safety car, entrata per permettere la pulizia della pista, la casa di Iwata ha conquistato un margine importante con Michael van der Mark che poi Alex Lowes ha gestito fino alla bandiera a scacchi. Ai piedi del podio è rimasto invece il team Suzuki S-Pulse Dream Racing del britannico Tommy Bridewell e dei giapponesi Kazuki Watanabe e Hideyuki Ogata, mentre in quinta posizione troviamo il team F.C.C. TSR Honda con Josh Hook, Freddy Foray e Alan Techer.
Nel fine settimana appena trascorso si è disputata la 8 Ore di Suzuka, nonostante un eccellente Jonathan Rea avesse garantito la pole position con record della pista per il team Kawasaki, è stata nuovamente Yamaha a sbaragliare la concorrenza con il Factory Racing Team composto dai due piloti ufficiali in Superbike, Alex Lowes e Michael van der Mark, e dallo specialista giapponese Katsuyuki Nakasuga. Anche la 41esima edizione porta così la firma della casa di Iwata, che ieri ha ottenuto la sua quarta vittoria consecutiva: da quando si corre la 8 Ore di Suzuka nussuno ci era mai riuscito.
Il team Red Bull Honda con i giapponesi Takaaki Nakagami e Takumi Takahashi e l'americano PJ Jakobsen, ha centrato il secondo posto dopo aver lottato per la vittoria, ed è riuscito a mettersi alle spalle il Kawasaki Team Green, composto dal campione in carica Superbike Jonathan Rea, il suo futuro compagno di team Leon Haslam e da Kazuma Watanabe. Il team della “verdona” aveva subito ottenuto un buon vantaggio sulla casa di Iwata, ma la pioggia ha successivamente mescolato le carte in tavola con Rea che ha provato ad allungare, ma è rimasto senza benzina riuscendo ad arrivare ai box a fatica, un errore che gli ha fato perdere 40 secondi, una bella botta in classifica. Il nord-irlandese successivamente è anche scivolato, ma comunque ha riportato la ZX-10RR ai box senza perdere troppo tempo. Dopo l'uscita di scena della safety car, entrata per permettere la pulizia della pista, la casa di Iwata ha conquistato un margine importante con Michael van der Mark che poi Alex Lowes ha gestito fino alla bandiera a scacchi. Ai piedi del podio è rimasto invece il team Suzuki S-Pulse Dream Racing del britannico Tommy Bridewell e dei giapponesi Kazuki Watanabe e Hideyuki Ogata, mentre in quinta posizione troviamo il team F.C.C. TSR Honda con Josh Hook, Freddy Foray e Alan Techer.
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